Come difendersi dalle fake news

 

Più lo sviluppo tecnologico va avanti, più aumentano i fatti da comunicare, e più si rischia di ricevere l’informazione sbagliata. 

Per sapere tutto quello che succede intorno a noi, ci affidiamo a delle fonti dove vengono raccontate le vicende. Ma nessuno ci può confermare che tutto quello che leggiamo o ascoltiamo è vero. Oggi tra le fonti principali abbiamo i social network ed i telegiornali, mentre l’abitudine di consultare un giornale non è più molto diffusa. 

La maggior parte delle volte c’è un rischio più elevato di trovare una fake news su un sito internet rispetto ad un telegiornale. Spesso è capitato, e capiterà ancora, di essersi basati sull’informazione di qualche comunicato su un sito poco attendibile. Documenti falsificati, modificati in base a come fa più comodo, sono ormai diffusi ovunque, per questo dobbiamo sempre accertarci che quello che leggiamo o ascoltiamo provenga da una fonte attendibile. 

Ovviamente nel momento in cui una persona sceglie di dare la notizia sbagliata, lo sta facendo per interessi e, quindi, per trarne vantaggi o creare disinformazione.  Da anni, le persone vengono spesso ingannate da pubblicità, che all’apparenza danno immagine di convenienza, spingendo quindi le persone a prenderla in considerazione, per poi scoprire che in realtà non è ciò che veniva espresso sulla fonte iniziale. Spesso, troviamo anche varie pubblicità e comunicati creati apposta per alimentare una concorrenza tra fonti che possono essere dei siti internet, delle frequenze televisive, o anche semplicemente concorrenza tra due punti vendita. Si assisterà quindi ad uno screditarsi a vicenda da parte delle fonti interessate ed un falso elevamento della propria figura. 

Tutto questo può portare sia vantaggi, spesso economici, sia conseguenze per colui che sceglie di danneggiare l’informazione pubblica. La disinformazione colpisce purtroppo anche campi più aperti e argomenti più seri. Possiamo vederlo soprattutto in questo periodo storico, dove corre una pandemia mondiale, quanto una minima informazione sbagliata, un documento modificato o falsificato, possa portare ad un atmosfera di incertezza ed ulteriore confusione su quello che ci accade intorno. 

Da mesi ormai riceviamo informazioni contorte su numeri di contagiati, morti, sui rimedi a questa pandemia. Un governo che mentre dà certezze su qualcosa, come ad esempio i vaccini, un attimo dopo si contraddice. Un quadro economico che si trova in continuo rischio, che  periodicamente riceve informazioni su come giostrare gli interessi e le attività, e per questo è importante ricevere informazioni giuste quando in realtà sono numerosi i documenti falsi che sono stati pubblicati. Per evitare di acquisire informazioni false, è compito del lettore andare a cercare su siti e frequenze ufficiali con bassissima probabilità, se non nulla, di essere messe in discussione. 

Parlando di esperienze personali, molte volte mi è capitato di ricevere informazioni sbagliate per quanto riguarda la scuola, comunicati sportivi, o nel caso di questo periodo storico, informazioni su come mi dovessi comportare nei confronti della pandemia e di conseguenza sulla modifica delle mie abitudini giornaliere. Questo mi ha portato ad avere una mia opinione basata sul fatto che una persona non deve dipendere completamente da ciò che gli viene comunicato ma, di sua spontanea volontà, deve aprire gli occhi e stare attenta a capire, autonomamente, tutto quello che gli accade intorno ed assumere di conseguenza un atteggiamento responsabile e corretto nei confronti della cosa in questione

Ludovica Mandalato, III C.