BMX Freestyle

Inventata in America nel 1965 circa, la BMX Freestyle è una bici che serviva per guadagnare qualcosina attirando il pubblico con delle semplici acrobazie. Oggi fare acrobazie con la BMX è diventato uno sport molto praticato in tante nazioni.

La BMX Freestyle (stile libero) è sia una particolare bicicletta che uno sport. Viene eseguito con delle bici prodotte in maniera unica e con particolari pezzi.

Questa bicicletta anche se semplice all’apparenza è composta da molti elementi che devono essere controllati regolarmente, in particolare con il passare del tempo.

Una BMX Freestyle è composta principalmente dal telaio, caratterizzato dal peso, dal materiale e dalla misura. Quest’ultima corrisponde alla lunghezza del top tube, che in italiano viene comunemente detto cambrone. Essa viene misurata in pollici, la lunghezza minima in commercio è 14″ mentre la massima è di 24″. Il secondo pezzo in ordine di importanza è la ruota che può essere posteriore o anteriore. Una ruota completa è composta dal mozzo, dai cerchi (18″ o 20″), dalla camera d’aria e infine dal copertone che può essere di diversi materiali. Per procedere al completamento di una BMX bisogna avere la forcella, la pipetta e il manubrio che ha diverse misure di altezza, da 5″ a 10″. Dopo ciò bisogna pensare ai crank, ovvero le pedaliere che possono essere più lunghe o più corte a seconda delle proprie esigenze. Poi troviamo i pedali che sono di forma quadrata con dei piccoli puntini ruvidi che permettono una maggiore aderenza. Da non dimenticare la corona, che è di forma rotonda e presenta dei denti a punta per agganciare la catena, ultimo elemento della bici.

È consigliabile acquistare alcuni accessori come il casco, i guanti, le manopole e i pegs, che sono i tubi posizionati lateralmente. È indispensabile avere sempre un abbigliamento sportivo per poter godere al meglio la propria bici. Per quanto riguarda le manutenzioni è seriamente consigliato lo svolgimento mensile. Inoltre ingrassare la bici è molto importante e va fatto ogni settimana usando olio e grasso per lubrificare i mozzi e la catena.

Ma dove si può praticare questo sport? Ovvio, negli skatepark. Questi sono delle strutture in cui notiamo la presenza di molte rampe che permettono lo svolgimento di questo sport. Di solito sono composte da bank, pool e box. Gli atleti che sono emersi maggiormente in questo sport sono: Simone Barracco, Chad Kerley e Brandon Begin.

Personalmente vado quasi ogni fine settimana al park KK, nel quartiere Rizzi a Udine, per allenarmi, imparare nuovi trick, divertirmi con i miei amici. Quest’ultimo elemento, secondo me, è la cosa più importante perché è anche lo spirito di questo sport.

 

Bruno Dorigo