GRAART, A ROMA ARRIVA L’ARTE NELL’ ARTERIA

 

Il progetto Anas che riqualifica il Grande Raccordo Anulare, coinvolgendo giovani urbanisti internazionali e ricollegando tramite miti e colori la periferia al centro storico

Lanciato il nuovo progetto di Arte Contemporanea Urbana GRAArt, promosso dall’ Anas, che ha come obiettivo la valorizzazione delle infrastrutture di una delle arterie più importanti di Roma e del Paese, il Grande Raccordo Anulare. Assistiti da David Diavù Vecchiato, esponente di spicco dell’Urban Art in Italia e fondatore di MURo, il museo di Urban Art della Capitale, i primi 10 artisti coinvolti nel progetto hanno realizzato altrettanti murales su pareti di vicoli e sottopassaggi nelle aree di Torrino, Gregna di Sant’Andrea, Romanina, Tor Vergata, Prenestina, La Rustica, Ottavia, Trionfale, Boccea, Aurelia.
Un altro importante obiettivo raggiunto, l’aver riportato, attraverso una forma di espressione artistica attuale, miti, leggende ed aneddoti ormai dimenticati all’ attenzione quotidiana. “I murales raccontano storie legate alla Città Eterna”, ha dichiarato il responsabile ‘Brand e Immagine’ di Anas, Claudio Acorvito, precisando che ogni opera è corredata da una targa con un QR code che permette al visitatore di accedere al sito web dedicato (www.graart.it) e di leggere la storia che ha ispirato il murales e la biografia dell’artista che lo ha realizzato. Il progetto GRAArt, come ha anche spiegato il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, unisce in modo brillante e innovativo tre punti fondamentali dell’azione condotta dal governo per la cultura, tra cui l’impegno per la riqualificazione delle periferie.
Il sottopasso di via della Maglianella, che ora viene utilizzato come parcheggio di auto sul marciapiede, all’uscita 1 e 2 del GRA, sarà lo scenario del prossimo mito.

Liceo Ripetta, Matilda Monti