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IL FUMO E I RISCHI CHE TROPPO SPESSO I GIOVANI SOTTOVALUTANO

Secondo una recente ricerca, i minori che abitualmente fumano sigarette sono circa 3 su 10, appartenenti alla fascia di età compresa tra i 12 e i 18 anni. Sembra che questi ragazzi abbiano fumato la loro prima sigaretta all’età di circa 12 anni e mezzo. Perché ragazzi così giovani hanno questo vizio? Pare che le variabili siano connesse al rapporto con i pari: i ragazzi che fumano frequentano ragazzi che mettono in atto questi comportamenti. Inoltre sembra che gli adolescenti siano affascinati dal ‘vietato’, perciò tendono ad avere comportamenti trasgressivi. Ruolo fondamentale giocano anche i genitori: giovani con genitori più permissivi hanno maggiore probabilità di prendere il vizio del fumo.

Troppo spesso vengono ignorati i danni che il fumo provoca sulla salute: un adolescente prima di accendersi la sigaretta non pensa a cosa va incontro. E’ bene informarli dei rischi a cui vanno incontro; per questo su ogni pacchetto di sigarette vengono introdotti avvertimenti e ultimamente sono state aggiunte immagini che rappresentano varie conseguenze a cui i fumatori possono andare incontro.

I danni provocati dal fumo sono vari e molteplici, ne farò qualche esempio.

Innanzitutto il fumo contiene nicotina, una sostanza che dà dipendenza e che provoca l’aumento della pressione sanguigna e dei battiti cardiaci, può provocare coaguli o trombi nei vasi sanguigni; perciò chi fuma corre maggiormente il rischio di morire d’infarto.

Il fumo è la causa del 91% dei casi di tumore polmonare, ma data l’elevata presenza di sostanze cancerogene presenti in una sigaretta, il fumo può causare tumori quasi ovunque. Il fumo invecchia la pelle e provoca un aumento dell’irsutismo del volto e della raucedine. Il fumo diminuisce anche il senso del gusto e dell’olfatto e fumare in gravidanza può causare la morte del feto. Rende il sistema immunitario più debole e può comportare problemi come l’impotenza.

Sara Conti