Noi alunni della prima A abbiamo intervistato l’avvocato civilista Marzia Cicchiello, che è venuta in classe a parlarci, oltre che del fenomeno del bullismo, anche del progetto EDUCAL, a cui abbiamo partecipato circa un mese dopo l’incontro con l’avvocato. Le abbiamo fatto le seguenti domande, alle quali ha gentilmente risposto:
Come è nata l’idea per questo progetto?
E’ nata dopo aver partecipato ad un convegno, in cui era ospite Lucia Annibali, ed alcuni avvocati hanno pensato di andare nelle scuole a parlare di episodi di violenza, tra cui il bullismo, e far capire le conseguenze ai ragazzi.
Qual è la principale causa per cui i ragazzi decidono di bullizzarne altri?
Le cause sono varie: una per esempio è avere problemi familiari.
Ha scelto lei di partecipare a questo progetto?
Sì, ho scelto io e l’ho fatto con entusiasmo perché è una bella idea andare nelle scuole ed avere il contatto diretto con i ragazzi.
Come è stato lavorare fianco a fianco con i magistrati?
E’ stata un’esperienza nuova perché di solito il magistrato è di fronte all’avvocato, in questo caso è a fianco ed è stato davvero molto produttivo.
Come mai in questi tempi si dà molta attenzione al bullismo?
Il fenomeno è in aumento, forse anche perché c’è l’ emulazione ossia l’ imitazione da parte dei ragazzi; se poi la famiglia è assente, in questo caso il ragazzo potrebbe essere spinto davvero a diventare bullo.
Gli incontri del progetto EDUCAL si sono tenuti, nel teatro della nostra scuola, il 24 marzo e il 12 aprile; hanno partecipato magistrati, psicologi ed avvocati sia penalisti sia civilisti. La differenza tra avvocati civilisti ed avvocati penalisti è che i primi rappresentano gli interessi di una persona mentre i penalisti difendono persone accusate di un reato, indipendentemente se sono innocenti o colpevoli. Partecipando al progetto, abbiamo assistito ad un processo in cui i ragazzi hanno interpretato i colpevoli, la vittima, la giuria ed i testimoni. Secondo noi, questo è un progetto che serve per far rendere conto ai ragazzi di quanto queste azioni feriscano le vittime e che le conseguenze possono essere anche gravi.
L’Avv. Cicchiello infine ci ha spiegato che il bullismo per ora non è un reato ma sta per essere approvata una legge che punisce i ragazzi che compiono questi atti con pene pecuniarie.
CLASSE PRIMA A