Ode allo smartphone – Poesia

Mi sveglio al mattino

con lui vicino,

la sua luce mi illumina il viso.

Sta vibrando,

sembra parlarmi.

Lo guardo e vedo che è pieno di messaggi.

Lo guardo come fanno tutti,

lo desideriamo come il pane per i poveri.

Il suo bagliore ci attrae come una luce per le falene.

Anche se sappiamo di poterne fare a meno,

noi vogliamo sempre tenerlo stretto.

Quando lo accendiamo, entriamo in un mondo,

e solamente dopo tanto tempo,

ci ricatapultiamo nel mondo reale.

Anche io ne sono schiavo.

 

Brando Corsini – Classe 3D