Lacrime e arcobaleno – Poesia

Il vetro è diventato
come una pista da corsa clandestina.
Il traguardo è il bordo della finestra.
Ci sono piccole gocce che,
come noi uomini,
corrono per superare le altre.
Io, come il telecronista di una partita,
le fisso e commento ogni loro mossa.
Fuori piove, sta diluviando,
ma a me sembra Ferragosto:
sento la gioia.
Le mie lacrime,
come le piccole gocce,
corrono salate per arrivare infine
al traguardo.
Nei miei occhi,
come nel cielo,
c’è una tempesta.
E io sto aspettando l’arcobaleno.

Laura Cappelli – Classe 2B