Un giorno indimenticabile…

Il giorno della memoria ricorre il 27 gennaio e in questo giorno viene ricordato un evento particolarmente grave di cui l’Europa è stata protagonista e a cui l’Italia, purtroppo, ha attivamente collaborato.
Nel periodo che va dal 1933-1945 circa 6 milioni di ebrei furono deportati dai vari paesi d’origine nei campi di concentramento nazisti, per esempio Auschwitz, dove vennero “sterminati” da qui il termine ebreo di Shoah.
Fra i tanti ebrei uccisi una in particolare divenne famosa per aver raccolto le sue testimonianze degli orrori della guerra in un quadernino, che divenne nel tempo proprio il cosiddetto “Diario di Anna Frank”
Da piccola insieme alla sua famiglia fu costretta ad emigrare in Olanda perché ormai in Germania governava il nazismo ma, negli anni seguenti dopo aver vissuto nella clandestinità fu comunque deportata nel campo di concentramento di Auschwitz nel quale poi perse la vita il 12 marzo del 1945.
Nella mia famiglia nessuno ha vissuto nei campi di concentramento però dai racconti dei miei nonni ho capito che hanno vissuto degli anni difficili in quanto quando sentivano l’allarme, che preannunciava l’arrivo di un bombardamento, erano costretti a correre nei rifugi anti aerei.
Io penso che la guerra sia una cosa bruttissima e che non valga la pena di farla perché alla fine non se ne ricava niente se non la sofferenza e la morte di migliaia di persone e tutto ciò mi fa veramente stare male. Spero che un giorno le persone capiscano che la vita è una cosa preziosa e non bisogna rovinarla per nessun motivo sia a sé stessi che agli altri.

Sofia Ferrajuolo, 5 B plesso E. Loi.