L’orribile storia delle tigri maltrattate in Thailandia

Nel paese asiatico meta di grandi traffico turistico vengono maltrattate e drogate le tigri, obbligandole a farsi accarezzare e fotografare dai visitatori.

In Thailandia, ci sono delle strutture dov’è possibile avvicinarsi, accarezzare e farsi delle foto, insieme a delle tigri. Il “Tiger Kingdom’’ ed il “Tiger Temple’’ sono tra le strutture più famose della Thailandia, che ogni anno attirano circa novecento visitatori al giorno.

Dal 1999, anno in cui il primo cucciolo di tigre è entrato nel “Tempio delle bugie’’, così è stato soprannominato il Tempio delle tigri in seguito a varie denunce, è ormai divenuto un business redditizio. Il biglietto costa circa diciassette dollari, mentre fotografare costa il doppio.

I responsabili del Tempio assistono alle visite e scattano le fatidiche foto ai paganti, invitandoli anche ad accarezzare l’animale, ma repentinamente pronti all’utilizzo di un frustino in caso che il povero reagisce male.  Nel 2016, il National Geographic ha svolto una ricerca accurata sul famoso sito, accusando che il tempio avesse legami con il traffico illegale degli animali. Denuncia tutt’ora sotto giudizio.

L’ uomo è la causa di una delle principali minacce per l’animale in quanto provoca disboscamento che distrugge l’habitat del futuro della specie. Il mantello caratteristico, la sua stazza e il suo aspetto fanno della tigre un animale maestoso, purtroppo è ancora soggetto al bracconaggio che ha quasi decretato la sua estinzione.

Fortunatamente ci sono speranze in quanto negli ultimi anni la popolazione del grande felino è tornato a crescere. La tigre è un animale forte e veloce, ma di fronte ai fucili e alle trappole dei bracconieri sono impotenti non incentiviamo questa violenza scegliamo un mondo migliore!

 

 

Ludovica Pagano