LIVELLI DI CO2 PREOCCUPANTI NELL’ATMOSFERA

Secondo la World Meteorological Organization, nel 2016 i tassi di diossido di carbonio nell’atmosfera si sono alzati a velocità record. L’ultima volta che la Terra ha ospitato tassi simili di CO2 nell’atmosfera ci trovavamo nel Medio Pliocene: il livello del mare nel mondo era più alto di circa 20 metri rispetto a oggi, le temperature di circa 2/3 C° in più e sulla terra non c’era ancora nessun antenato dell’uomo. Durante il trattato sul clima di Bonn, i ministri dei 195 paesi del Trattato Climatico di Parigi si sono riuniti per capire in che modo raggiungere gli obiettivi che hanno stabilito l’anno scorso, ovvero: contenere l’aumento di temperatura media globale a 1,5 gradi rispetto ai livello pre-industriali e avviare il prima possibile i processi di riduzione delle emissioni dei gas serra per riportarli a un livello sostenibile per il pianeta. Il livello di 403.3 parti per milione (ppm) di CO2 nell’atmosfera fa notare per il 2016 un incremento rispetto alle 400 ppm registrate nel 2015 ed evidenzia un incremento il 50 percento più rapido rispetto alla media dell’ultima decade, inoltre rivela una grave anomalia rispetto alle normali quantità di CO2 nell’atmosfera rilevate nelle ultime centinaia di migliaia di anni. Anche se la media della CO2 nell’atmosfera suggerisce il raggiungimento di un limite che, si crede, finirà per stabilizzarsi prima di ricominciare a calare, i livelli toccati nel 2016 segnano un incremento del 45 percento rispetto ai livelli pre-industriali e non fanno ben sperare per tutto ciò che riguarda i fattori ambientali legati al clima: dall’incremento della temperatura media globale fino all’innalzamento del livello del mare. Nonostante le prove evidenti, sono ancora in moltissimi a negare l’impatto del cambiamento del clima sul pianeta, tra cui Donald Trump, il Presidente degli Stati Uniti che a giugno di quest’anno ha annunciato il ritiro del paese dal Trattato Climatico di Parigi. Sono altrettanti, inoltre, a credere che, nonostante gli sforzi comuni, gli obiettivi prefissati dal Trattato di Parigi siano irraggiungibili.

Un confronto tra la presenza di CO2 nell’atmosfera alla fine dell’ultima era glaciale, e l’attuale incremento in corso. La differenza è di quasi il doppio. Immagine: World Meteorological Organization

 

 

 

 

 

Lorenzo Albani