Alla ricerca della cultura

Nella giornata del 16 aprile 2018 alcune classi del polo tecnico Fermi-Gadda sono andate in visita al Museo della follia e alla Mostra virtuale Van Gogh.
Il per orzo e’iniziato con la visita alla Cappella Pontano, appartenente a Giovanni Pontano costruita per conservare le spoglie della moglie e dei familiari,ma, col passare dei secoli ,essa ha svolto varie funzioni, da pista da motocross a deposito defunti,per poi essere da poco riconsegnata al pubblico come luogo d’arte. Successivamente siamo passati nella Basilica di santa Maria Maggiore alla Pietrasanta ,dove e’ stato allestitl il Museo della Follia:qui abbiamo potuto ammirare dei bellissimi quadri appartenenti a vari artisti che in un modo o nell’altro raffiguravano un qualcosa di diverso dal resto del mondo, venendo definiti folli,le foto di pazienti chiusi in manicomio con la spiegazione della guida che ci ha fatto capire che nella maggior parte dei casi si diveniva folli in questi posti! L’opera che mi ha colpito particolarmente e’ il quadro di Enrico Robusti “In questo bar non si fa credito” : esso raffigura varie figure che rappresentano tutti i tipi di follia,ad eccezione di un piccolo uomo,posto al centro del quadro, che raffigura la consapevolezza del proprio futuro.
Ci siamo quindi diretti alla Basilica di San Giovanni Maggiore,che ospita la mostra dedicata a Van Gogh : proiettate sulle pareti della chiesa abbiamo potuto ammirare prima i vari quadri dell’autore e infine vivere la cosidetta “experience” ,cioè abbiamo potuto vivere i quadri di Van Gogh tramite l’oculus rift.E’ stata un ‘esperienza unica!