La violenza come rifugio degli incapaci

Violenza sulle donne: una piaga ancora tutta da sanare. Continua implacabile l’arrivo di notizie davvero sconcertanti sulle tante violenze commesse sulle donne che spesso purtroppo finiscono per diventare dei femminicidi.

Malgrado la nascita di nuove leggi a tutela delle donne come la Legge anti stalking, la divulgazione e la sensibilizzazione a favore della popolazione femminile di denunciare sul nascere, casi di violenza fisica ma anche verbale, ancora risultano strumenti deboli per contrastare questo odioso reato.

Le autorità preposte a combattere il crimine come polizia e carabinieri lamentano la possibilità di applicare dei provvedimenti, a parte l’allontanamento del compagno violento, ex marito o addirittura il fidanzato geloso che a volte tutto può sembrare tranne che il potenziale assassino della propria amata. Alcune sentenze in materia anche di violenza sessuale rendono la situazione ancora più difficile che oggi si vive in questo senso. Se solo si vuole pensare che ci sono voluti decenni per rendere un reato contro la persona e non contro la morale la violenza sessuale. Bisogna che ci sia grande sinergia tra i legislatori, i magistrati e tutti gli organi preposti, supportati da grande coscienza civile e onestà morale, per vincere questa crociata contro chi non ha ancora imparato il rispetto verso le donne ,ma sarebbe il caso di dire verso l’intera umanità iniziando da se stessi e non commettere crimini orrendi che sono crimini che colpiscono in modo indelebile, fisicamente e moralmente chi li subisce in primis e tutti noi che dobbiamo esserne inermi spettatori.

Infatti la maggior parte di questi crimini sono una sorta di cronaca di un delitto annunciato. Da qui nasce anche l’esigenza di istituire corsi di difesa personale femminile, centri di ascolto specializzati per dare supporto a donne in difficoltà,ma quello che veramente stenta a partire è un cambiamento culturale, che possa allargare le coscienze di chi ha sempre avuto una considerazione totalmente errata della donna e del rapporto che si può con lei instaurare.

 

di Carol Perrone