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E’ possibile diventare famosi grazie a YouTube e ai social ?

YOUTUBE è un canale internet dove puoi guardare  video di ogni genere: videogiochi, musica,  make up ecc.  Nelle città di Torino e Milano si sono scoperti i primi “youtubers”. Gli “youtubers” sono persone che, dopo aver pubblicato un certo numero di video e aver raggiunto milioni di followers, diventano noti. Video di ogni genere entusiasmano  i ragazzi dai 13 anni in su. In tanti provano a diventare youtubers, ma solo in pochi diventano famosi. Molti video si sono rivelati pericolosi per i ragazzi: ci riferiamo a video violenti o che istigano al suicidio.

Quelli che finora hanno avuto più successo sono i video di make up (SEGUITI DALLE RAGAZZE) e i video di videogiochi (APPREZZATI DAI RAGAZZI). La prima a diventare famosa è stata una ragazza che girava video di make up di nome Clio seguita da almeno 2 milioni di followers; un altro youtuber con il nickname di Favij  è diventato famoso per i video di videogiochi, arrivando almeno a 3 miliardi di followers intorno al 2010.

Molti ragazzi hanno ricevuto visibilità iniziando a postare video o foto sui social (INSTAGRAM, MUSICALLY, SNAPCHAT) tramite i quali hanno totalizzato 1 miliardo di followers. Per loro è un lavoro perché iniziano a guadagnare soldi creando eventi e invitando i ragazzi a seguirli. Molti di questi youtubers sono apprezzati dai ragazzi anche per video non particolarmente utili o interessanti. Tra gli youtubers si possono citare i me contro te, che fanno video di esperimenti, musicali…sono molto divertenti ad esempio quelli di Matt e Bise; poi c’è Iolanda Sweets,  che gira video sulla creazione di slime e la preparazione di dolci. Come loro ce ne sono molti altri, come il ragazzo che ha girato il video ‘E’ la canzone dell’unicorno’, che ha spopolato arrivando al primo posto in classifica. Nel mondo del web sembra facile diventare famosi pubblicando video, postando foto sui social, tutto dipende dai followers che si possiedono! Ma nel mondo reale sarebbero in grado di diventare così conosciuti?

Alessandra Carpi
Cl. 2A, scuola media Serra