Anche no al bullismo

Nella vita reale, nella maggior parte dei casi, le vittime di bullismo sono ragazzi secchioni con meno popolarità rispetto agli altri, come si sul dire “persone sfigate”.

La vittima che viene bullizzata può arrivare all’esasperazione e, a volte,  fino al punto di suicidarsi.

Nel caso del bullismo virtuale, troviamo diverse forme, la più frequente è quella del sexting ovvero deridere la gente  nel web, inoltrando e pubblicando loro foto intime. In questo caso è necessario parlarne con qualcuno, soprattutto con i genitori e denunciare il cyber bullo alla polizia postale.

A questo punto, il cyberbullo dovrebbe aver capito la lezione e non farlo più. Le foto vengono cancellate dal web e dal cellulare del cyberbullo.

Nel caso del bullismo nella vita reale, invece, i bulli ricorrono a delle minacce, giorno dopo giorno fino a portare la vittima all’esasperazione.

La mia esperienza con il bullismo non è molto ricca di episodi e ciò che ricordo è davvero poco ma con il cyberbullismo è un po’ diverso, sono stata contattata da molte persone su direct anche se non ho risposto a nessuno. In ogni caso non sarei rimasta nascosta, l’avrei detto subito a mia madre o  a qualche amico.

Ho trovato questo argomento molto interessante perché a parer mio è un discorso molto serio e importante. Penso che a molti di noi, almeno una volta nella vita, non sapendo le conseguenze, abbiamo deriso una persona offendendola, anche se magari eravamo piccoli e non conoscevamo la gravità delle possibili conseguenze.

Vittoria Giuatolisi 2°E