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UN ATTORE IN CLASSE. Intervista a Dario Aita (quarta parte)

Gran finale. La 2aM si congeda da Dario Aita con le ultime domande. Quelle più difficili? No, quelle più spontanee.

DARIO AITA PRIVATO – Le domande che contano

Qual è il tuo rapporto con Genova ?

Con Genova ho un rapporto di odio e amore perché comunque è come casa mia, come Palermo. A Genova mi sono innamorato e ho cominciato la mia strada da attore.

Hai mai pensato di cambiare mestiere ? E cosa ti sarebbe piaciuto fare se fossi diventato attore ?

All’inizio volevo diventare un avvocato, avere una doppia laurea magari in scienze politiche e giurisprudenza. Guardavo spesso film che trattavano di avvocati. Spesso vorrei cambiare lavoro perché certe volte è  dura andare avanti. Poi, quando non ti riesce una cosa, ti disilludi e ti rendi conto che ti servono dei punti di riferimento forti.

Sappiamo che ti piace viaggiare quali paesi hai visitato?

Ho viaggiato molto in Italia,  ma ho toccato anche la Spagna, Repubblica Ceca e Londra ma la mia città preferita è Parigi anche se non ci sono mai andato. Mi piacerebbe anche New York ma meno: dell’America mi attraggono molto di più le città del Sud come Buenos Aires, Santiago…

Che rapporti hai con la tua famiglia? Ti hanno incoraggiato nelle tue scelte ?

Loro sono stati molto aperti non mi hanno mai ostacolato, ma erano molto dispiaciuti quando sono

dovuto venire a Genova, perché sarei stato lontano da casa. Per via del mio lavoro riesco a vederli abbastanza raramente .

Dove e quando hai conosciuto la tua ragazza ?

Ci siamo conosciuti a Genova, durante i corsi della Scuola di Recitazione del Teatro Stabile: all’inizio la detestavo poi ci siamo rivisti a Roma e ci siamo innamorati .

Che cosa ha di speciale la tua ragazza ?

Lei è la “specialità” in persona .

Sei contento della tua vita ?

Sì, sono molto contento perché faccio un lavoro che mi piace, se no, ora non sarei qui con voi. Ho ricevuto parecchi riconoscimenti dalla televisione, ma certe volte – lo ammetto –  questa felicità svanisce però la maggior parte delle volte è al massimo e mi dà forza. E sono contento perché ho una fidanzata che amo e che, soprattutto, è una donna fantastica.

Grazie per questa intervista! Ripassa a trovarci!

Certo! Grazie a voi.

(Fine)

Lavoro di stesura a cura di Marshmellow, Top Fisher, H2O e Uguale.