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Teatro, “Fai della tua vita un sogno e di questo, una realtà”

“Rêvolution: l’imagination au pouvoir” è la rappresentazione teatrale del 16 febbraio al teatro Odeon di Catania, realizzata dalla compagnia France Théâtre e diretta dall’attore, cantante, drammaturgo e regista madrelingua francese Frédéric Lachkar.
Nell’arco di 80 minuti si snoda la vicenda di Chloé, giovane liceale francese che decide di andare a Parigi per sfuggire agli attacchi di un gruppo di bulli, a causa di una sua foto che gira sui social. Arrivata a Parigi, trova rifugio a casa di sua nonna. Un giorno, rovistando in una scatola scopre un vecchio diario che racconta la vita di Mathieu, Miguel, Caro e Babette, quattro ragazzi che hanno partecipato al maggio ’68 parigino. Dopo qualche pagina Chloé si addormenta e nel sogno appaiono questi giovani che, con il loro spirito rivoluzionario, l’aiuteranno ad affrontare le sue paure, rivelandosi parte integrante dei suoi sentimenti.
Lo spettacolo alterna scene recitate e scene musicali dando così una particolare importanza alla musica che ha contribuito a rendere ancora più convincente l’atmosfera. Nonostante non vi siano particolari “effetti speciali”, la scenografia realistica e simbolica, è in linea con l’epoca dell’ambientazione.
In maniera diversa, invece, possono essere analizzati i costumi e il trucco. Per i primi non vi erano molti riferimenti al momento storico trattato, in quanto sono stati utilizzati indumenti simili al mondo di oggi; per quanto riguarda il trucco, anch’esso non incideva in maniera particolare, dando maggiore importanza ad altri temi.
Per quanto riguarda gli attori, malgrado la scenografia non favorisse del tutto i loro movimenti, questi si sono comunque mostrati abili nel muoversi con naturalezza, rendendo la recitazione il più coinvolgente possibile. Come per il trucco e per i costumi, anche il modo di esprimersi non apparteneva del tutto al periodo storico in questione.
Il pubblico si è dimostrato attento ed interessato nel corso della rappresentazione, partecipando in maniera attiva soprattutto alle scene, in cui gli attori recitavano cantando e ballando.
Una storia di libertà, coraggio, condivisione e rinascita per contrastare il fenomeno del cyberbullismo e dell’esclusione sociale. Attraverso il sogno, quella dimensione in cui si possono incontrare paure e desideri per poi trasformarli in realtà, la protagonista ha inviato messaggi di forza, sensibilità e speranza: “il y a toujours une autre occasion, un autre ami, un autre amour, un force nouvelle. Pour chaque fin il a toujours un nouveau départ” (“C’è sempre un’altra occasione, un altro amico, un altro amore, una forza nuova. Per ogni fine c’è sempre una nuova partenza.”).
Foto di Marco Bisicchia, Gaia Sanfilippo
Marco Bisicchia, Gaia Sanfilippo, IV DL