16 ANNI E BISESSUALE

Ancora oggi, ormai nel 2019, si sente parlare spesso di atti di discriminazioni contro la comunità LGBTQ. Questo fa soprattutto pensare al problema dei pregiudizi sulle diversità di orientamento sessuale, che continuano a non essere accettate, nonostante le manifestazioni e i movimenti di solidarietà per questa comunità e l’attivismo dei membri.
Ho avuto modo di parlare con una ragazza di 16 anni riguardo all’argomento, che ha scoperto di appartenere a questa comunità in quando bisessuale.

Quando e come hai scoperto di essere bisessuale?
L’ho scoperto circa sette mesi fa, in estate. Era una cosa a cui avevo pensato spesso, e all’inizio pensavo di essere sbagliata, come può capitare a tutti. La notte non dormivo, mi tormentavo,era il mio pensiero fisso. E il fatto di non poterlo dire a qualcuno mi rendeva ancora più confusa. Me ne sono resa conto una sera mentre giocavo con amici,quando per un obbligo ho baciato una ragazza, e mi è piaciuto. Ci ho ripensato tutta la sera e poi tutta la notte. Dopo un po’ di tempo, ho avuto il coraggio di aprire il cuore prima a me stessa poi ad una mia cara amica, e finalmente mi sono liberata di questo peso.

Come hanno reagito le altre persone a proposito di questa cosa?
All’inizio l’ho detto alle persone più strette, ma ovviamente in una scuola le voci corrono, e in poco tempo la notizia si è diffusa. Per le persone che contavano veramente non è cambiato nulla, anzi. Purtroppo ho perso alcune persone che ritenevano amiche, che ho scoperto poi mi parlavano alle spalle. Dopo un po’ di mesi l’ho detto ai miei genitori, che sono stati stupiti quanto me, ma forse un pochino se lo aspettavano.

E tu come hai reagito alle critiche?
All’inizio ovviamente stavo molto, molto male per questa cosa, soprattutto dopo aver scoperto che le persone che ritenevo amiche mi parlavano alle spalle insultandomi. Mi sfogavo con la mi migliore amica, che mi capiva meglio di tutti. Ma non ero io che dovevo accettare questo lato di me, ma gli altri. Perciò ho imparato ad abituarmi agli sguardi torvi e le risatine dietro di me, io sono perfetta così come sono, non mi interessa. Sono circondata da persone che amo e che mi amano proprio perché sono quello che sono.

E ancora una volta, ‘amor vincit omnia’. Ringrazio SG per essere stat disponibile a raccontare la sua esperienza.
Non esistono pregiudizi se impariamo ad amarci ed accettarci per come siamo. E non esistono modi di amare giusti o sbagliati, l’amore accomuna tutti gli esseri umani, indipendentemente dal genere, dalla razza, dal colore o dalla religione. E volendo citare il mio professore, non importa il sesso ma importa l’amore.

Di India Manera, 3E