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L’avventura mai narrata di Ginny nella saga di Harry Potter

Nei film di Harry Potter si parla alcune volte di Ginny, la sorella di Ron, che svolge un ruolo abbastanza importante in “Harry Potter e la camera dei segreti” ma non si parla di una grande avventura che le capitò al suo terzo anno a Hogwarts: Ginny stava chiacchierando con le sue amiche in classe mentre aspettava l’inizio della lezione quando, passando di lì uno strano ragazzo incappucciato, le lasciò sul banco uno strano invito ad una festa che si sarebbe tenuta a un nuovo bar in un quartiere di periferia di Londra nelle vacanze di Natale. Nell’invito era scritto che, se fosse andata, avrebbe scoperto un grande segreto che la riguardava.
Le vacanze sarebbero state dopo una settimana, quindi Ginny era molto agitata ed incerta se andare o no alla festa, anche perché la persona che aveva mandato l’invito non si era firmata, quindi poteva essere una anche qualcuno di molto pericoloso.
Il giorno stava per arrivare e la ragazza aveva sempre più paura ma era anche molto curiosa di scoprire cosa fosse quel grande segreto. Così decise di andare, però da sola e senza dire nulla a nessuno.
Entrando nel bar si accorse che non era l’unica maga, era pieno di studenti della sua stessa scuola.
c’era una musica veramente molto alta. Improvvisamente la musica si fermò e prese la parola lo stesso ragazzo che le aveva lasciato l’invito.
Non le ci volle molto per capire che la maggior parte delle persone presenti appartenevano a Serpeverde e che lei non era molto gradita perché tutti la guardavano come se fosse un’aliena.
Il ragazzo, finito il suo discorso di inizio serata, si avvicinò a Ginny. Le disse che era stata invitata perché dentro ad una stanza c’era una cosa molto importante che lei avrebbe dovuto assolutamente vedere.
Lei non ci pensò due volte e si fece indicare la stanza in cui entrare (era troppo curiosa per resistere alla tentazione di entrare, soprattutto ora che il ragazzo le aveva ripetuto che era molto importante).
Una volta entrata, non trovò nulla di particolare, solo una grande stanza con pareti rosse un po’ inquietanti, in effetti, ma niente di particolarmente rilevante.
Dopo un lungo minuto di attesa il pavimento iniziò a muoversi fino a che non la risucchiò in una grotta: la stanza era enorme, non se ne vedeva la fine. In lontananza sentì una grande massa che si avvicinava verso di lei, ancora non capiva bene cosa fosse ma era veramente molto grande.
Mano a mano che si avvicinava, il rumore era sempre più forte e fastidioso. Purtroppo, dopo poco tempo riuscì a capire che era un mugulatore, lo aveva studiato a scuola: era un mostro molto grande e forte che con dei mugolii che venivano dalla sua enorme bocca poteva fare così male ad un essere umano che nessuno dopo la persona che lo ha scoperto ha più provato a cercarlo per eseguire degli studi più approfonditi.
In realtà c’era un incantesimo in grado di stordirlo e lei lo ricordava ma non lo aveva mai praticato e, quindi non aveva molte possibilità di riuscire a sconfiggerlo.
Capì che era l‘unico modo per uscirne viva, così decise di tentare. Era veramente felice: ci era riuscita.
Ginny uscì da quell’orrendo posto e si promise che non sarebbe mai andata ad una festa invitata da qualcuno che non conosceva.
Bianca Morandi / Scuola Secondaria di primo grado “Puccini” di Firenze