Il ninja e il bambino – Racconto

Alessandro, un bambino di 12 anni, si trovò davanti a una casa infestata con le finestre rotte e la porta già aperta. Ale sapeva già che sarebbe andata male ma lui prese un po’ di coraggio e si disse: “Dai, ce la farai!”
Entrò, c’erano pezzi di scheletro dappertutto e sangue fresco sparso da tutte le parti, lui avanzò e ad un certo punto uno zombie tutto pieno di sangue che gli usciva dall’orecchio, dagli occhi, dal naso, dalla bocca, e che gli scese da tutto il corpo, lo rapì e il bambino non vide più niente perché era coperto da un sacco nero.
Poi si tolse il sacco ed era in una stanza buia legato ad una sedia. Ad un tratto vide delle luci rosse piccole come degli occhi: erano dei serpenti, lo morsero e lo indemoniarono e così si riuscì a liberare. Arrivò un ninja e lo fece svenire. Gli fece un rito magico per renderlo come prima, e funzionò, però Ale voleva farsi insegnare la magia perché aveva una vita noiosa e voleva imparare qualcosa di nuovo.
Il ninja all’inizio disse di no ma poi il bambino lo convinse. Giorno dopo giorno, anno dopo anno, Ale diventò sempre più abile nella magia.
Un giorno ritornò in quella casa stregata e con tutta la magia che aveva imparato sconfisse lo zombie, i serpenti e altri mostri che scoprì quel giorno. Però pensò alla sua famiglia e quindi lasciò il ninja che per lui era ormai diventato come un padre. Ma quando tornò a casa sua non trovò la sua famiglia, si erano trasferiti!
Ritornò dal ninja e gli chiese di andare dalla sua famiglia. Ci volevano tre giorni ad arrivare. A metà viaggio passarono in una città dove c’erano molti killer, Ale aveva molta paura e infatti gli spararono, quindi venne ricoverato urgentemente in ospedale ma non ce la fece e quindi morì. Il ninja combatté con gli altri killer ma riuscì a salvarsi. Andò dalla famiglia di Ale e disse la brutta notizia e quindi due giorni dopo fecero il funerale.
Il ninja si ricordò per tutta la vita di questo bambino coraggioso.
A.S. / Classe V A – Scuola primaria Vittorino da Feltre di Firenze