Il libro che ho letto quest’Estate si intitola : NON CHIMATEMI ISMAELE .
Questo libro è stato scritto da Michael Gerard Bauer uno scrittore Australiano che è nato nel 1955 ,il suo genere letterario è reale e moderno. La casa editrice che ha stampato il libro è “MONDADORI”.
Il libro è stato pubblicato nel 2006.
I personaggi principali del libro sono : Ismaele, la mamma di Ismaele, il padre di Ismaele, Barry Bagsley, Scobie James.
I personaggi secondari del libro sono : Razza, la professoressa Tarango, e gli scagnozzi di Barry.
Il mio personaggio preferito è stato Scobie James.
Lo stile del libro è semplice ed adatto per noi ragazzi.
Ismaele è un quattordicenne timido impegnato nella difficile arte di passare inosservato soprattutto da quando sulla sua strada c’è Barry Bagsley il bullo della scuola. Un giorno in classe arriva Scobie James, a prima vista sembra un imbranato, bersaglio perfetto per Barry invece si rivela un ragazzo tosto che non ha paura di niente. Con lui tutto sembra possibile, parlare di fronte a centinaia di persone, conoscere la ragazza dei propri sogni e tenere testa a Barry. Un giorno Ismaele scopre che Barry e i suoi scagnozzi vogliono fare uno scherzo a Scobie, lo scherzo consisteva nel mettere molti insetti sotto al banco di Scobie così Ismaele avverte Scobie che però non cambia idea e decide di sedersi lo stesso al suo posto, così viene morsicato dagli insetti ma non reagisce, quando entra in classe un professore che si accorge dell’ accaduto e mette una nota a Barry.
Il tempo in cui si svolge l’azione è passato , il luoghi in cui si svolgono le azioni sono : la scuola, la strada, la casa di Ismaele.
L’episodio che mi è piaciuto di più è stato quando il professore ha messo una nota a Barry Bagsley per aver messo insetti sotto al banco di Scobie.
Il messaggio che mi ha dato questo libro è che bisogna essere amici di tutti e non scappare mai dai bulli ma affrontarli e denunciarli
Il libro mi è piaciuto molto ed è stato molto interessante, ricco di azioni entusiasmanti e divertenti.
FRANCESCO MANFREDELLI 2G.
Il libro che consiglio: Non chiamatemi Ismaele
