LA MIA PIU’ GRANDE PASSIONE

LA MIA PIU’ GRANDE PASSIONE
Elisa Tendas ID

Stare sul divano giocando con la play station e uscire e giocare con i propri amici a calcio sono due attività completamente diverse, ma hanno una cosa in comune: sono tutte e due delle passioni.
Ognuno ha delle passioni. Ecco, anche io ne ho diverse, ma una in particolare è la danza.
Fin da quando ero piccola amavo danzare: mi ricordo che, quando vedevo i film e c’era una canzone, mi alzavo in piedi e cominciavo a ballare.
Un giorno ho deciso di iscrivermi e fare una lezione di prova in una scuola di danza per vedere come potesse essere questa disciplina.
Felicissima, ma soprattutto curiosa di vedere com’era, sono corsa in questa scuola di danza. Finita la lezione, però, non mi sentivo soddisfatta perché le maestre erano troppo severe.
Sono poi andata in un’altra scuola e, al primo impatto, sono stata felicissima: mi ero proprio divertita.
La mia scuola di danza non è come tutte le altre: la mia maestra si chiama Morena e ci tiene tantissimo a ogni esercizio che pratichiamo.
Si può anche dire che la sua vita è basata sulla danza.
Riesce a trasmetterci tutta la sua passione. Spesso ci racconta, con le lacrime aglio occhi, che la danza le ha salvato la vita: tutto questo mi emoziona ancor di più.
Dice sempre che, secondo lei, la danza non va ballata con le gambe e con le braccia, ma con il cuore.
È per questo che noi allievi ci impegniamo molto in tutto quello che facciamo.
La danza bisogna sempre condividerla con qualcun altro. Io faccio tutto ciò con la mia migliore amica di danza. Lei si chiama Chiara ed ha un anno in più di me.
Noi siamo alcune delle tante alunne a cui Morena ha trasmesso la passione di ballare. Quando, durante alcuni balletti, capita di stare insieme, io e Chiara diventiamo come una cosa unica, una persona che balla davanti ad uno specchio.
A quel punto è come se il cervello smettesse di funzionare e lasciasse spazio al cuore.
Tutti gli anni noi allievi aspettiamo con trepidazione la fine dell’anno per un solo motivo, ossia il saggio.
Quello che gli spettatori vedono in teatro è una semplice storia tipo Biancaneve trasformata in tanti balletti.
Nessuno, però, conosce l’emozione che si prova dietro le quinte, nei camerini.
Prima di cominciare il saggio, facciamo il backstage: ci divertiamo a fare foto e video con i fotografi e indossiamo i vari costumi pertinenti con il contesto.
Ci divertiamo anche a commentare i costumi: l’anno scorso al mio corso era capitato un tutù verde con i volant che si alzavano verso l’alto e quindi sembravamo dei cespugli.
Se dovessi rispondere alla domanda cos’è la danza per me non sarebbe difficile, perché per me la danza è più di una disciplina o uno sport: per me è tutto, è la mia passione!!