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Scuola di oggi VS Scuola di ieri: si stava meglio al tempo dei nostri nonni?

A scuola vestiti col grembiule, in classi separate per maschi e femmine, dove chi sbagliava veniva punito con bacchettate sulle mani. Ecco che cosa hanno raccontato i nonni di oggi, della scuola dei loro tempi.

Intervistati dagli studenti di 2T dell’ITCS Salvemini di Casalecchio  di Reno (Bologna), che hanno voluto fare un confronto tra oggi e ieri, non tanto in riferimento alla didattica quanto piuttosto alla vita di classe, con le sue regole e le sue sanzioni, la sua organizzazione interna e le sue componenti.
Per rispondere alla domanda di partenza, sono state intervistate 26 persone,
tra nonni e/o genitori e messi in evidenza i caratteri comuni di tali inchieste:
quella che segue è l’intervista-tipo, rivolta non ad un ‘nonno reale’, ma alla figura
immaginaria le cui risposte corrispondono alla maggioranza dei dati ricavati dallo spoglio
delle inchieste vere.

Fino a quale ordine di scuola hai frequentato?
“Ho frequentato la scuola fino alla terza media, un ciclo di studi in più rispetto ad altra gente che si è fermata in quinta elementare.”

Che materie studiavi a scuola?
“Quando ero a scuola facevo Geografia, Matematica, Storia (era la mia materia preferita),
Scienze, Italiano, una sola lingua, ovvero Inglese, Ginnastica e Religione.”

Fino a che età c’era l’obbligo scolastico?
“Nella scuola in cui andavo io l’obbligo scolastico era fino ai 14 anni, ma in altre scuole non
c’era neanche l’obbligo scolastico e potevi lasciare la scuola a qualsiasi età.”

Le classi erano divise tra maschi e femmine oppure erano divise?
“La mia classe è sempre stata mista, ma c’erano anche classi di solo femmine o maschi.

Non c’era un numero maggiore di classi miste o divise, era normale trovare sia un tipo di
classi sia l’altro tipo divise per genere.”

Quali erano gli orari scolastici?
“Nella mia scuola l’orario dell’inizio delle lezioni era le 8:00, mentre l’uscita era per le 13:00 e qualche volta alle 16:00.”

Come andavi vestito a scuola?
“Nella scuola in cui andavo bisognava indossare un grembiule, le ragazze lo indossavo rosa,
invece i ragazzi di colore azzurro.”

Quali erano le sanzioni più gravi?
“Le sanzioni più gravi erano queste: quando a scuola facevamo qualcosa di sbagliato
l’insegnante ci faceva aprire le mani e ci batteva sopra un righello oppure, sanzione non più
grave ma comunque frequente, era quella di andare dietro la lavagna che un tempo non era
attaccata al muro ma messa su un supporto di legno in un angolo della classe.”

Dai dati emersi, risulta quindi il profilo di una scuola più severa ma meno approfondita, dove non si lasciava spazio alle mode, soprattutto nell’abbigliamento, ma si consentiva a tutti di partecipare in egual misura alla vita di classe, senza discriminazioni economiche e/o sociali.

Riflettere sui dati delle interviste ed elaborare un questionario con la media dei risultati ci ha permesso di apprezzare con più cognizione di causa il sistema scolastico attuale, le cui luci sono da preferire, pur con tutti i loro limiti, alle ombre della scuola del passato.

2T – ITCS Salvemini