L’amore per se stessi

Spesso quando si è adolescenti ci scontriamo con la dura sfida di accettare: ciò che si vede nello specchio, quel riflesso che talvolta è il motivo per cui ci si rimpicciolisce il cuore e la giornata diventa buia.  Ma perché? Da cosa scaturisce in noi il bisogno di giudicare il nostro corpo? Si cerca in modo ossessivo l’approvazione degli altri, il bisogno di assomigliare alle modelle sui social, l’altezza perfetta, il peso perfetto, le forme perfette. Chi siamo noi per definire qualcosa in modo “perfetto”?

Vi è un discorso filosofico chiamato “L’idea del bello” di Ippa Maggiore. Egli parla con Socrate di che cosa si possa definire “bello”. Giungono alla conclusione che per definire il “bello”, si debba prima dire quale sia il significato della parola in sè. Penso che ciò valga ugualmente per la parola “perfezione”, come possiamo noi definire “perfetto” un corpo, senza prima conoscerne il significato della definizione. Esistono le opinioni, che spesso si basano su opinioni di altri, questo crea uguaglianza di idee e ciò comporta alle persone di dire che qualcosa sia perfetta solo perché molti stabiliscono che lo sia, quindi, si stabilisce una verità falsa che la società ci inganna a credere e a seguire. Il problema del non accettare il proprio corpo è comune in entrambi i due sessi, ma spesso è più sofferto dalle ragazze che vedono spesso il proprio corpo come fonte di disagio, imbarazzo e insoddisfazione della propria persona. Molto spesso la nostra immagine corporea non viene accettata da noi stessi, perchè non rispecchia l’immagine che viene definita “giusta” dalla società, ciò ci rende insicuri e ci fa disprezzare il nostro corpo se non rispecchia quell’immagine che ci perseguita e che ci ricorda costantemente di non avere un’immagine idonea a quella che ci mostrano. Il modello ideale che ci propongono nei social, in TV e nei magazine, è lontano dalla realtà, uno stereotipo impossibile da raggiungere che per molti diventa un’ossessione, fortunatamente questo pensiero non è condiviso da tutti. Siamo quotidianamente condizionati dalle false immagini e da commenti crudeli che non ci lasciano respirare. Accettare la propria immagine è un passaggio fondamentale nella nostra vita, l’amore per se stessi che successivamente ci permetterà di amare il prossimo.  Non bisogna dare troppo peso all’immagine che proietta il nostro specchio, non è quello che definisce chi sei, non è l’aspetto fisico, ma è quello che si ha dentro. Un bel corpo non vale nulla se poi si è brutti dentro.  Amare se stessi è un tragitto lungo e, talvolta, faticoso ma che vale la pena affrontare e percorrere, permette di ignorare le opinioni altrui e ascoltare solo il proprio pensiero e respingere le false immagini che la società cerca di farci seguire. Noi non siamo un corpo che dev’essere giudicato, siamo un’anima, una mente pensante, siamo di più delle definizioni di altre persone, solo noi possiamo decidere chi siamo e possiamo farlo non appena iniziamo ad amarci per quello che siamo, amare la propria diversità,  perchè è essa che ci rende unici e perfetti nel nostro piccolo.

Aurora Enrica Venticinque, III B L