VIDEO | Gli oggetti della nostra quarantena

L’amuchina

Ho scelto questo oggetto perchè sta ad indicare ciò che uso più di prima anche se metterla sempre non farebbe male. Se devo indicarlo con una parola utilizzo “un oggetto quotidiano” perchè ormai è come “d’obbligo” mettersela oppure lavarsi le mani.

M.

Il computer

Ormai sono passati due mesi da quando il Presidente del Consiglio ha decretato l’isolamento della nazione italiana. Nell’arco di questo lungo periodo di quarantena, noi cittadini abbiamo trovato il tempo e l’energia per poter fare ciò che più amiamo, per svolgere le nostre passioni e passatempi. 

Ma questa chiusura totale non è da considerarsi una vacanza, poiché siamo anche tenuti a rispettare rigide, ma giuste, norme di protezione che sono diventate quasi “normali” per noi cittadini. Una di queste regole prevede l’utilizzo del computer a scopo didattico. Infatti, un programma che utilizziamo è “Meet” che, attraverso un codice, permette agli insegnanti e studenti di creare e partecipare alle cosiddette “videolezioni”. 

Le videolezioni permettono all’alunno e al docente di accedere a delle riunioni online dove si svolge regolarmente la vita di tutti i giorni. Molte cose sono cambiate, tra cui le verifiche, anch’esse online, che vengono svolte con un programma a parte e che facilita molto il lavoro di noi studenti.

Nel video ho scelto di riprendere questo oggetto, perché per la vita di molti di noi ragazzi è diventato quasi un’abitudine, inoltre il programma Meet garantisce il diritto all’istruzione, in questo periodo dove le scuole sono serrate. 

A.

Chiusa tra quattro…pagine

Un’avventura diversa ogni giorno, personaggi magici, luoghi incantati e tracce misteriose.

Storie così lontane dalla mia quotidianità e dal mio “oggi”.

La mia giornata, intrappolata in un mondo diverso, in un sogno o sarebbe meglio dire in un incubo… un mondo visto da mille occhi diversi, da una diversa prospettiva.

Solo la lettura potrà essermi amica, solo i libri mi porteranno alla salvezza, alla liberazione.

Vorrei essere la protagonista di ogni libro, per vivere quelle emozioni che ogni personaggio prova, voglio vivere quegli attimi di suspance per provare la tensione. 

A.

La finestra

Io ho scelto la finestra come oggetto da presentare perché penso che sia una delle cose che in questa quarantena mi accompagni di più. In questi giorni la voglia di uscire è tanta quindi stare affacciati alla finestra è un momento di evasione. Io non ho nè un giardino né un balcone quindi guardare alla finestra per me è una cosa fondamentale per cambiare la solita routine. 

M.

Gli oggetti della mia quarantena

Due mesi, due mesi infiniti, pieni di noia ma anche divertimento, divertimento che viene alimentato dagli oggetti della mia quarantena, la batteria la chitarra, il computer, la mascherina e perchè no, il lavandino.

Grazie alla mia batteria riesco ad isolarmi dal mondo, divento un tutt’uno con lo strumento, lo uso come distrazione e soprattutto passione e divertimento, mi rende felice! Stessa cosa la chitarra…

Col computer ci passo molto tempo ad oggi, periodo di quarantena, perchè è il mezzo che mi permette di svolgere le lezioni scolastiche e fare i compiti per la scuola, ma non solo, lo uso per ascoltare musica, per imparare cose nuove attraverso dei video o informarmi sull’attualità.

La mascherina è diventato un obbligo ormai e quindi quando esco per fare una passeggiata o a volte per fare la spesa la uso moltissimo, perchè senza di quella si è più vulnerabili di fronte agli altri.

Il lavandino, cosa importantissima, necessaria, in un giorno ormai ho perso il conto di tutte le volte che mi sono lavato le mani.

Quindi la mia quarantena, pur essendo infinita, è piena di energia e divertimento, divertimento che sta anche nelle piccole cose, magari anche un sorriso coperto dalla mascherina, ma che si nota dagli occhi.       

G.

La mia quarantena: il silenzio e la natura

I miei primi giorni di quarantena insieme alla mia famiglia sono stati momenti di riposo e ho impegnato il tempo con attività piacevoli. Ma erano giorni stranamente silenziosi, guardavo fuori dalla finestra e non c’era nessuno.

Poi é iniziata la didattica a distanza e solo nelle pause mi affacciavo per vedere cosa c’era.

Quando uscivo in terrazzo non sentivo i soliti rumori di strada, le auto passare e la gente parlare. Sentivo il soffiar del vento e cinguettare gli uccellini, sentivo il battito d’ali dei piccioni e il ronzio delle api, pure la pioggia era indisturbata. È stato molto bello. La primavera è arrivata in fretta e gli alberi spogli si sono riempiti di folte foglie e la collina è diventata verde. Spero andrà tutto bene e che finisca presto perchè ho voglia di tornare a uscire.

S.

Quarantena

Come oggetto della mia quarantena ho scelto Netflix, perché in questi mesi in assenza di esperienze e avventure da vivere, mi diverto a guardare le serie tv e ad immaginare di esserci dentro per uscire dalla monotonia della quarantena.

In questo modo anche nelle giornate più noiose riesco a trovarci qualcosa di divertente, uscendo un po’ dagli schemi.

V.

Il sapone

In questa quarantena ci sono molti oggetti che mi hanno accompagnato come ad esempio la mia tastiera, la tv, il cellulare ma ce n’è una in particolare. E’ una cosa che usavamo anche prima ma a cui alcuni (me compresa) non davano molta importanza: il sapone per le mani. 

L’oggetto che in questi tempi uso di più è il sapone per le mani. Certo lo usavamo anche prima ma adesso è praticamente legge che bisogna lavarsele per come minimo 30 secondi. E’ l’oggetto che in questi tempi uso di più in assoluto per circa 8 o 9 volte al giorno: prima dei pasti, prima di giocare con mia sorella, dopo aver sistemato la mia stanza e via dicendo. Prima e dopo quasi tutto.

K.

In quarantena…

Nel periodo in quarantena, uso molto l’applicazione Meet che permette di fare videolezioni con la propria classe.
Durante la giornata bevo tanto, soprattutto del succo alla pesca perché mi piace ed è buono! Le poche volte che esco, prendo una mascherina così non rischio di prendere il virus anche se la possibilità di averlo c’è comunque, nonostante abbia la mascherina. Uso il quaderno per prendere appunti ma anche prima della quarantena lo usavo! Quando torno a casa dopo essere stata fuori per un breve tempo o dopo essermi soffiata il naso, uso l’igienizzante per mani che serve per eliminare i batteri ma soprattutto ha un odore buonissimo!

X.

Il video e i testi di commento sono stati realizzati dagli alunni e dalle alunne che hanno partecipato al progetto ‘Racconti di cinema’