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Cronache da una High School del Kansas: nove mesi indimenticabili

31.10.’19
Halloween Americano

“Boo! Tirate fuori i vostri spaventosi costumi, indossate le vostre terrificanti maschere e partecipate alla festa più spaventosa dell’anno!”. Si tratta della scritta che reca il volantino le cui copie sono appese in tutta la scuola. È Halloween e le cheerleaders hanno deciso di organizzare una festa a tema.

Halloween è sempre stata una delle mie festività preferite. Mi è sempre piaciuto molto travestirmi e truccarmi, da piccola devo ammettere che i miei costumi erano sempre i migliori. Perciò, una volta uscita dall’ennesimo allenamento di pallavolo, non appena ho visto il volantino appeso sulla porta d’ingresso della palestra, non ho resistito: dovevo partecipare.

Arrivata a casa ho dato la notizia alla mia mamma americana, che, eccitata, si è subito data alla ricerca di un costume per me. All’inizio abbiamo pensato alla principessa Leila di Star Wars, ma poi abbiamo abbandonato l’idea poiché il vestito non sarebbe arrivato in tempo per la festa. La mia mamma americana aveva poi optato per il costume da Wonder Woman, ma anche quello sarebbe stato spedito il ritardo. Alla fine mentre guardavamo i costumi uno in particolare ha catturato la nostra attenzione. Ebbene sì, mi sarei vestita da suora! La mia mamma americana era elettrizzata all’idea di me in abito religioso. Il costume è stato spedito il giorno di Halloween, appena in tempo per la festa.

Quindi scrivo direttamente dalla mia camera, mentre indosso un abito da suora 100% poliestere, ma per la festa di Halloween più spaventoso di sempre. Almeno ho una accompagnatrice con me, la mia sorella americana Katie, che ha deciso di vestirsi da ragazzo di una confraternita. Se non avevate mai visto una suora e un ragazzo di una confraternita festeggiare insieme, questa sera la vostra occasione.



26.11.’19
Una giornata di neve

Il clima del Kansas è abbastanza imprevedibile. Avrei dovuto capirlo quando, il 3 settembre, c’era stata la possibilità di un uragano colossale (che, grazie al cielo, non si era verificato). Ma quando stamattina, ultimo giorno di scuola prima delle vacanze del Ringraziamento, la mia mamma americana mi ha svegliata per dirmi che non saremmo andati a scuola per colpa della neve, sono rimasta sorpresa. proprio ieri c’era il sole e faceva abbastanza caldo, come è possibile che oggi siano previsti dieci centimetri di neve fuori? L’unica risposta plausibile sta nell’imprevedibilità climatica che caratterizza lo stato del Kansas.

Vedendo che oggi non ci sarebbe stata scuola e per evitare che noi rimanessimo sul divano seduti a guardare la dodicesima stagione di “Al Passo con i Kardashian”, la mia mamma americana ha deciso di coinvolgere tutti in una attività culinaria. Abbiamo quindi cucinato i Cinnamon Rolls, rotolini di pasta alla cannella ricoperti da una glassa al formaggio dolce cremoso. Sono veramente deliziosi e se potessi ne mangerei a non finire. Inoltre, sono perfetti da mangiare tiepidi con una bella tazza di cioccolata calda durante una fredda giornata di neve.



28.11.’19
Giorno del Ringraziamento

Nella mia camera da letto, mi sono appena svegliata dal pisolino pomeridiano dopo il pranzo abbondante del Giorno del Ringraziamento. Pare che sia tradizione in tutto il mondo farsi una bella dormita dopo aver mangiato tanto a pranzo con i parenti.

Il Giorno di Ringraziamento è una di quelle festività americane che vengono celebrate con grandi festeggiamenti in famiglia, pranzi abbondanti, e anche lunghe dormite pomeridiane.

Stamattina, ho aiutato i miei nonni americani, dai quali si sarebbe tenuto il pranzo, ad apparecchiare la tavola e a posizionare le portate. È infatti tradizione che tutti aiutino a preparare il pranzo. “Chi non aiuta non mangia!” aveva infatti detto la mia nonna americana mentre mi dava i piatti da organizzare.

La tipica portata principale del Giorno del Ringraziamento è il tacchino arrostito, ma alla mia mamma americana non piace, quindi è stato sostituito da prosciutto arrosto, con contorno di purè di patate. Poi, tutti i parenti portano una casseruola preparata da loro. La più famosa è la Green Bean Casserole, composta da fagiolini e cipolla fritta croccante.

Infine ci sono vari dolci, come la cheesecake ai frutti di bosco oppure la famosissima torta di zucca. Il mio papà americano aveva preparato tre cheesecake diverse, mentre la mia mamma americana si era cimentata nella preparazione di due torte di zucca. Quest’ultima è una delle cose più buone che abbia mai mangiato. La polpa arancione si scioglie in bocca che è una delizia, la crosta è burrosa al punto giusto, e un tocco di panna completa il tutto in maniera perfetta.

Nonostante abbia mangiato tantissimo, se adesso ripenso a quelle portate deliziose mi viene l’acquolina in bocca.

È tradizione che gli avanzi del Ringraziamento vengano mangiati anche i giorni successivi. Quindi, se ho ancora voglia di gustarmi un’altra fetta di torta alla zucca, posso farlo per almeno cinque giorni di fila.

Infine al termine del pranzo, tutti i presenti a tavola dicono per cosa sono grati quel giorno di festa. io ero decisamente grata per essermi trovata in una famiglia così accogliente, che mi ha trattata come una figlia sin dal primo giorno.

3.2.’20
Super Bowl – Go Kansas City Chiefs!

«Se i Kansas City Chiefs vincono il Super Bowl, io non vengo a scuola!»

Le parole della mia amica Paige, Venerdì mattina.

A questo punto, vi starete chiedendo cosa sono i Kansas City Chiefs, e cos’è il Super Bowl.

Ve lo spiega l’esperta di football, ovvero io (che di football ancora non so nulla…).

I Kansas City Chiefs sono la squadra di football ufficiale del Kansas e del Missouri (Kansas City è divisa tra due stati). Per i miei amici della piccola cittadina di Smith Center, KS, i Chiefs sono come il Bologna FC per i Bolognesi. I giocatori vengono idolatrati, le loro magliette vengono sfoggiate a scuola, e avere i biglietti per una partita è come avere i biglietti per un concerto di Beyoncé in prima fila. Inutile aggiungere il fatto che io non sappia nulla dei Kansas City Chiefs. Ma, essendomi trovata in una città che è un covo di fan, è quasi inevitabile che diventi una fan anch’io.

I Kansas City Chiefs hanno una caratteristica molto particolare, ovvero l’abilità di non aver mai vinto il Super Bowl dal 1970, quando hanno sconfitto i Minnesota Vikings. Quest’anno però, è un anno particolare, perché i Chiefs si trovano in finale, contro i San Francisco 49ers. La squadra californiana è decisamente una delle più forti, con più vittorie dalla loro parte, una difesa più robusta e un attacco decisamente più aggressivo.

In onore di questo evento, che a quanto pare è “storico”, i miei compagni di scuola hanno deciso di creare una petizione per non venire a scuola il Lunedì in caso di una vittoria da parte dei Chiefs durante la partita del Super Bowl che si tiene domenica, ovvero oggi. Questa petizione è stata firmata da tutta la scuola, e non esagero. Infatti, il preside ha dovuto chiarire che lunedì si sarebbero tenute le lezioni normalmente, come ogni altro giorno, a prescindere da una vittoria o una sconfitta. Ma io conosco persone che, sei i Chiefs dovessero vincere davvero il Super Bowl, non si presenteranno a scuola, rimanendo fedeli alla petizione firmata.

Comunque sono dell’idea che se abbiamo convinto il preside a chiudere la scuola per neve, quando in realtà non è caduto nemmeno un fiocco, potremmo riuscire a convincerlo anche a chiudere la scuola in onore di una vittoria.

Ed è questo a cui sto pensando ora, mentre i Chiefs sono undici punti in testa ai 49ers e mancano solo tre minuti alla fine della partita.

Pare che i Kansas City Chiefs vinceranno finalmente il Super Bowl, dopo cinquant’anni.

E se è veramente così, dovrei andare a scuola domani o rimanere a casa a festeggiare la loro vittoria? Vedremo cosa ci riservano questi ultimi tre minuti. Forza Kansas City Chiefs, non deludetemi.



Bianca Morri