Riflessioni di una diciottenne in tempo di covid-19

In questi giorni difficili di quarantena sono cambiate molte cose, il non poterci vedere, il fatto di non poter uscire di casa, il modo di lavorare e anche il modo di fare scuola. Gli studenti, infatti, la mattina seguono le lezioni con la scuola a distanza, che sicuramente impoverisce e appiattisce le emozioni, e devono interfacciarsi con uno schermo che fa mancare quel calore e contatto fisico di quando si era in classe. I compagni mancano fisicamente, come mancano gli intervalli trascorsi a ridere e scherzare, attraverso uno schermo non è la stessa cosa. Ma come è possibile che manchi la scuola proprio fisicamente? Chi l’avrebbe mai detto!
Nel tempo libero è giusto cercare di documentarsi sulla situazione politica e sociale che ci sta coinvolgendo. La cosa che più colpisce, e già è veramente molto preoccupante questa situazione per la salute nostra, quella dei nostri amici e dei nostri cari, è stato l’effetto che il covid-19 ha avuto sul nostro sistema sociale ed economico, sulla vita di tutti giorni. Per effetto del covid-19 si stanno subendo gravi ripercussioni sull’ economia e la perdita dei diritti personali, ma in maniera diversa da nazione a nazione. Ogni governo ha preso differenti misure su sanità, economia e sui diritti costituzionali. Perché? E perché il virus in Italia, come in Francia e Spagna, è stato più contagioso e si sono avuti più morti? Eppure in Italia, già il 31 Gennaio il presidente del consiglio aveva dichiarato lo “stato di emergenza nazionale” senza che ci fosse ancora un solo caso accertato di covid-19. A che cosa è servito? L’Italia ad oggi detiene uno dei numeri di morti per covid-19 più alti nel mondo. I successivi passi ufficiali del nostro governo datano 4 Marzo (con chiusura di scuole e università) e poi ci sono i dpcm del 8 Marzo (quello delle zone rosse) che prevedevano l’isolamento della Lombardia e di altre 14 province. Praticamente per tutto il mese di febbraio il governo non ha preso nessuna misura per contenere e bloccare l’espansione del virus; eppure in questo mese si è avuta una curva giornaliera di contagi già corposa, che forse imponeva di muoversi più celermente. Fino ad oggi ci sono stati altri 4 DPCM, da quello dell’11 marzo, in cui sono state praticamente abolite le libertà personali non potendo più uscire se non per far la spesa, o per comprare farmaci o per motivi gravi di salute, e con la chiusura di quasi tutte le attività commerciali, esclusi alimentari, tabaccherie ed edicole; si è proseguito con il DPCM del 22 marzo e successivamente con quello del 10 aprile e in ultimo quello del 26 aprile entrato in vigore il 4 maggio. Tutti questi DPCM non hanno fatto altro che prolungare le restrizioni di quello del 11 marzo.
L’uso così massiccio di DPCM, senza che il parlamento abbia potuto esprimersi in merito, non sembra essere un attacco alla Costituzione e alla democrazia? Un solo uomo che si colloca al di sopra dei diritti fondamentali della costituzione senza l’avallo della maggioranza del parlamento eletto dal popolo non dà una grande parvenza di rappresentare le istituzioni democratiche. Inoltre tutte queste misure naturalmente hanno messo in ginocchio le piccole e medie imprese private, creando un grave danno economico a milioni di persone. Il governo, da quello che si vede e si sente nei principali canali televisivi italiani, ha dichiarato che provvederà ad aiutare tutti coloro che hanno subito un danno economico o la perdita del posto di lavoro, con il decreto “salva Italia”, con il quale si mettono in gioco centinaia di miliardi di euro per gli italiani bisognosi. Le parole sono facili da pronunciare, poi però devono corrispondere i fatti.
Per essere veramente informati non bisogna mai ascoltare una sola “campana”, ma è necessario per esempio cercare informazioni navigando su internet. Così facendo in questo periodo una cosa che salta all’occhio sono le decine di video di imprenditori molto arrabbiati perché, avendo chiuso il 9 Marzo i locali, e quindi non avendo più guadagnato, non sono in grado di pagare l’affitto e le utenze che comunque sono pervenute loro a marzo e ad aprile. Molti dipendenti aspettano ancora la cassa integrazione in deroga promessa dal governo e sono senza soldi. Non tutti i video sono veritieri, ma se anche solo il 60% di essi corrispondessero a verità sarebbe evidente ormai un danno notevole all’economia, e se il governo non interviene, si assisterà a una regressione della nostra nazione e del peggioramento del nostro stile di vita.
Un’altra grande preoccupazione è dovuta ai rimedi che il governo vuole adottare per contenere e poi alla fine azzerare il covid-19, e alle misure di distanza sociale che ci saranno forse per sempre tra gli individui. Quando potremo di nuovo uscire di casa? quando potremo riabbracciarci? E se a settembre ricomincerà la scuola, dovremo continuare a mantenere le distanze di un metro? Se così fosse questo sarebbe davvero spaventoso, cioè perdere tutti i contatti umani con le persone. Potremo ancora divertirci? Come è possibile che un virus, non una bomba atomica o una catastrofe immane, non un diluvio universale ma un essere infinitamente piccolo ci stia facendo cambiare tutte le nostre abitudini, il nostro restare in contatto con una carezza, un bacio, anche uno schiaffo a volte. Ma toccarci è fondamentale per il nostro vivere in un contesto di socialità. Secondo i principali media sembra davvero che potrebbe continuare così finché non ci sarà un vaccino. Sempre dai grandi media nazionali si sente dire che il governo propone un’app per tracciare i cittadini e sapere chi è contagiato e chi no, questo nell’immediato e sempre rispettando le misure sociali in vigore, finché non arriverà il “miracoloso” vaccino a proteggerci tutti.
Su YouTube, in un video la dottoressa Loretta Bolgan discuteva in parlamento il risultato dello studio di 4 vaccini dei 9 totali che deve analizzare e che tanti di noi abbiamo fatto. Questi vaccini sembrerebbero contenere tracce di DNA umano o di scimmia o di topo, metalli pesanti, virus in più rispetto a quelli dichiarati, come il retrovirus della leucemia aviaria, tossine, erbicidi, acaricidi, sostanze chimiche sconosciute ecc.
Come mai non si è visto né se ne parla, attraverso dibattiti con contradittorio con le varie parti in causa, in nessun canale televisivo o di stampa dei grandi editori? Nessuna parola neanche dal governo… Eppure ci vogliono vaccinare tutti!
Ribadisco che era il resoconto del nostro parlamento in cui si discuteva del lavoro commissionato alla Dottoressa Bolgan per lo studio di 9 vaccini. Sempre su questo tema un altro video interessante riguarda l’intervista fatta al premio Nobel francese Luc Montagnier, il quale avendo studiato le sequenze del covid-19, ha trovato nell’RNA di questo virus frammenti dell’HIV, e per questo motivo sostiene che questo virus sia stato creato in laboratorio. Ma neanche di questo si è mai sentito parlare dai “grandi informatori affidabili”. Tutti noi ormai non siamo usciti di casa per più di 2 mesi, e ci manca ancora l’abitudine di uscire a respirare aria fresca, uscire con i nostri amici, divertirci, ridere, scherzare, abbracciarci…

Dopo che siamo stati costretti a rimanere a casa stiamo capendo quanto sia bello stare all’aria aperta, nei parchi, nel caos del centro città. Dobbiamo combattere uniti per ritrovare il nostro senso del vivere sociale, perché una vita da “carcerato” non so se vale la pena di essere vissuta. Speriamo di poter tornare molto presto alla normalità, e di rivederci presto, ma senza mantenere la distanza di un metro!!

Martina Mannarino 4AL