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Sport. Tutto quello che c’è da sapere per trarre benefici dal trekking

Il termine trekking proviene dal verbo inglese “to trek”, che significa “fare un viaggio lungo, camminando piano”.
Il trekking è una sorta di camminata in mezzo alla natura ed escursionismo. Gli appassionati di questa attività prediligono zone di montagna. In Italia la meta più comune per praticare il trekking è il Trentino Alto Adige, un’area ricca di percorsi, dal più semplice al più complesso.
Il significato del termine ebbe origine in Sudafrica nel XIX secolo, dopo la conquista inglese del territorio, quando gli olandesi furono sconfitti e, per andarsene, dovettero attraversare degli ardui sentieri: da qui la parola trekking.
Sono due i tipi di trekking: quello itinerante, in cui è previsto un tour ad anello dove ogni notte si cambia rifugio, ed il trekking residenziale, dove, invece, è previsto un solo posto per dormire, per poi ogni mattina andare alla scoperta di un nuovo sentiero da percorrere.
Il trekking è un’attività che può essere praticata in solitario o in gruppo. È consigliabile, però, vedere se il percorso da svolgere è impervio o meno. Nel caso che si tratti di un percorso impervio, è meglio organizzarsi in gruppo.
Anche all’estero ci sono molti percorsi dedicati al trekking, come la Cretan Way, l’itinerario di 500 km, lungo i sentieri che attraversano l’isola greca di Creta, oppure il Cammino Inca, in Perù, un percorso per esperti, di oltre 40
km, o ancora, la suggestiva Overland Track in Tasmania lunga 65 km.
Nell’ultimo decennio, il trekking è stato conosciuto sempre più e, ad oggi, è un’attività molto amata. Camminare in montagna e in mezzo alla natura è la scelta più salutare che si possa fare. Nonostante questo, bisogna prima tener conto della forma fisica: è consigliabile, infatti, essere in buona forma fisica per affrontare le pendenze dei sentieri, l’alta quota, le stradine sterrate e scoscese dei pendii.
L’aria pura e fresca ci rende più sereni e ci aiuta a non pensare ai problemi, rilassandoci e allontanando lo stress che ci assilla tutti i giorni. Ritagliarsi del tempo per fare delle passeggiate, allontanandosi un po’ dalla vita quotidiana è davvero importante nella nostra vita. In tutto il mondo esistono, infatti, percorsi di svariati chilometri per praticare trekking.
Il Cretan Way è un percorso che si snoda attraverso i sentieri sperduti all’interno dell’isola greca, zone boschive ricche di flora e fauna, tratti costieri e itinerari che toccano piccoli villaggi dispersi, lontani dalla tecnologia e dalla vita in città, un luogo ideale per godere di tutti i benefici delle passeggiate in mezzo alla natura. Anche il Cammino Inca in Perù, immerso nella foresta pluviale o il Routeburn Track in Nuova Zelanda in mezzo a verdi vallate attraversate da fiumi impetuosi.
I benefici di lunghe passeggiate si possono subito riscontrare nell’abbassamento dell’ipertensione, nel calo della glicemia, nell’aumento della resistenza fisica e nel miglioramento del tono muscolare, ma soprattutto abbassa i livelli di cortisolo nel sangue, un ormone che causa un innalzamento dei livelli di stress psicofisico e produce ansia. Camminare in montagna aumenta i globuli rossi e porta più ossigeno nel sangue.
Camminare all’aria aperta, preferibilmente all’alba o al tramonto, ascoltando il cinguettio degli uccellini, il rumore delle piccole cascate, permette di raggiungere un tale grado di relax mentale, che ci fa sentire rilassati nonostante i lunghi percorsi.
È notevole il fatto che i benefici delle passeggiate aumentino la creatività per chi le pratica costantemente. Essendo in uno stato di relax mentale e corporeo, il nostro cervello riesce a lavorare di più e attiva aree rimaste per
molto tempo inattive. È per questo motivo che la creatività si sviluppa, diventando libera di esprimersi senza alcun limite.
I consigli principali per poter praticare trekking sono: munirsi di acqua; vestirsi a strati, in modo tale da tenere
lontana l’umidità dei boschi, ma allo stesso tempo di alleggerirsi in caso di caldo, e indossare delle scarpe adatte per
praticare trekking; portare uno zainetto capiente, ma non ingombrante e pesante.

Claudia Messina, III BL