Equilibrio  – Poesia

Andiamo a guardare le stelle

a sbriciolarci la vita insieme

a farci spegnere la voce dagli urli

e poi a ridere di follia.

 

Torniamo a una notte d’estate

al solo calore di un falò tremante

con sei corde suonanti e leggere

e la bellezza del non avere niente.

 

Andiamo a strappare via la nebbia

a farci prendere a pugni da un tramonto

a cercare di colmare ogni vuoto

e a crearne altri mille altrove.

 

Proviamo a sdraiarci sull’orizzonte

a vivere con gli occhi chiusi e i piedi scalzi

a camminare sul filo della nostra esistenza

e a perdere l’equilibrio.

 

Sveva Del Priore – Liceo Classico Galileo di Firenze, classe 1A