Un team di scienziati dell’università del Minnesota, guidato da Morgan Carr-Markell, ha analizzato e catalogato più di1500 (1528, per la precisione) movimenti che le api utilizzano per comunicare tra loro. L’elenco è stato pubblicato sulla rivista “PlosOne”, come aggiunta a uno studio riguardo ai vari modi in cui i gestori del territorio potrebbero preparare gli habitat naturali, in modo da renderli più ospitali per le api, che, negli ultimi tempi, stanno diminuendo.
Inizialmente si doveva solo stabilire come le api reagissero a diversi tipi di polline, portando due grandi colonie di api in due diversi siti del Minnesota. Solo dopo i ricercatori si sono accorti del particolare linguaggio di comunicazione delle api.
Questa ricerca ha anche dimostrato come le api prediligessero il polline di piante autoctone del luogo, piuttosto che quelle importate. La possibilità di avere piante locali in un determinato luogo, potrebbe quindi portare all’aumento di api in quella determinata zona.
Viola Maestri / Liceo Classico Galileo di Firenze
La “danza delle api”
