Recentemente su WhatsApp è circolato un audio nel quale si fornivano indicazioni sul pericolo di contrarre il Corona Virus dal contatto con le superfici. Ciò ha sollevato molti interrogativi sulle modalità di trasmissione attraverso oggetti inanimati e dal contatto con diversi tipi di superfici come il suolo, le confezioni dei prodotti, cellulari e da altri oggetti che tocchiamo abitualmente. La diffusione così rapida ha sollecitato l’intervento di team specializzati che, attraverso ricerche ed esperimenti, hanno fornito risposte attendibili su tali quesiti. In particolar modo sulla rivista scientifica “Technology Review” sono stati pubblicati gli esiti di una ricerca condotta da virologi statunitensi, i quali hanno provato a spruzzare il virus su materiali diversi per capire quanto il virus potesse sopravvivere sulle superfici che si trovano comunemente nelle nostre case o negli ospedali. Secondo quanto si apprende il germe risulta sopravvivere più a lungo su plastica ed acciaio inossidabile dove “si aggrappa” e rimane in vita per circa tre giorni e meno sul rame dove sopravvive per solo quattro ore. Secondo infatti quanto affermato dai virologi del National Institute of Health di Hamilton, Montana, le attrezzature ospedaliere realizzate per lo più con alcuni di questi materiali sarebbero un potenziale vettore di trasmissione, così come del resto, sarebbero gli interni dei mezzi di trasporto come autobus, metropolitane e treni che usiamo abitualmente. Se le ricerche condotte in laboratorio hanno accertato la sopravvivenza del virus e le tempistiche, non ci sono ancora le prove definitive secondo le quali il virus si possa diffondere attraverso il contatto con gli oggetti o da superfici contaminate. Resta certo che la stabilità nell’aria del virus, attestata dalla modalità dei contagi attraverso starnuti o colpi di tosse e dalla presenza sulle superfici, possa influenzare direttamente la trasmissione ma mancano dati certi e statistiche che provino con efficacia il pericolo e il rischio corso nel tatto. Altri esperimenti condotti in una camera d’aria al cui interno era presente il virus, hanno confermato che esso era sparito dopo circa tre ore. Ci vorranno certamente ulteriori studi epidemiologici dettagliati per scoprire con certezza come si diffonda esattamente il Corona Virus ma per rispondere ad una delle domande che è stata posta più frequentemente, in un momento nel quale le vendite online sono aumentate a dismisura, è provato che il virus può “aggrapparsi” alle confezioni di Amazon e che la sua sopravvivenza sul cartone è di almeno un giorno. Attenzione dunque ai tempi di spedizione!
17 Luglio 2020