Volete fare un murales? No a scritte vandale!

Nell’istituto comprensivo statale di Romano d’Ezzellino, a Vicenza, si è verificato per l’ennesima volta l’imbrattamento delle pareti appena rimbiancate con scritte e disegni colorati. Il preside, anche a causa dei costi che la continua cancellazione comporta (soldi che potrebbero essere usati per cose molto più utili, come i progetti scolastici o contributi per le famiglie bisognose), ha deciso di prendere un provvedimento diverso dalla tradizionale repressione: l’educazione alla street art. Infatti ha deciso di scrivere due lettere, una ai professori e una ai genitori degli studenti, invitandoli ad una passeggiata istruttiva incentrata soprattutto sulle opere di Bansky e ai messaggi positivi che i suoi disegni cercano di trasmettere. Secondo lui bisogna insegnare ai ragazzi la differenza tra l’arte e le scritte o disegni maleducati. Soprattutto in queste lettere, oltre ad invitare i professori e genitori a dare il loro contributo in merito, consiglia di discuterne in famiglia e farne un momento di dialogo.
Penelope Riccobono / Liceo Classico Galileo di Firenze