Di soppiatto
Arrivate
Ogni notte
Dietro alla mia porta
Aspettate
Vi sento
“Entrate!”
Cosa volete da me?
Sogghignando
Mi fissate
Asfissianti
Assillanti
Vi acquattate
dentro di me
Serrati
Mi state addosso
“Uscite!”
Lasciatemi stare
Voi, lassù!
I miei incubi proiettati e incollati
Sul bianco e buio cielo
Della mia stanza
io
Distesa e stralunata
Intrappolata nella trama del mio passato
Rachele Nigi – Liceo Classico Galileo di Firenze, classe 3G