La Villa  – Poesia

Sola, nera, austera.

 

La vedo là,

degna di pochi,

affranta dal dolore

e seduta su mille fuochi;

illuminata dal primo albore.

 

Forte, grigia, densa.

 

Si apre agli occhi nostri,

uno sguardo che resta nel tempo,

ci abitua a vizi lustri

e a ignari ricordi.

 

Lieve, candida, fissa.

 

Si sfoca dalla fuliggine

con immediata ilarità;

poi scompare.

 

Pensiero, sogno, magia…

 

Arianna Salvini – Liceo Classico Galileo di Firenze, classe 1A