Gocciole tintinnano
sul freddo vetro dell’oblò;
il silenzio assordante del porto
ti ammutolisce improvvisamente.
Sei piccola, vera,
per questo fai paura al mondo.
Non ti accorgi del tempo passato,
le case sono ormai minuscole all’orizzonte.
Ti vesti di ricordi, di illusioni,
ma soprattutto di sogni.
Sogni un pianoforte
dai lucidi tasti;
sogni dei libri
dalle pagine scolorite;
sogni una Casa
col tetto robusto.
Per il momento ti basta sapere
che al termine del viaggio
non sarai più Sola.
Arianna Salvini – Liceo Classico Galileo di Firenze, classe 1A