Coronavirus,in un mese cala lo smog sul nord Italia

Milano no smog | Guardo dall'alto il grigiore della Citta e … | FlickrDopo quasi un mese di chiusura delle scuole e di gran parte delle attività, imposta dal Coronavirus, nel nord Italia l’inquinamento è calato in modo decisamente visibile. Infatti i livelli di biossido di azoto sono rientrati notevolmente. Questo fatto viene dimostrato dalle foto che Santiago Gassò (un ricercatore della Nasa e dell’università di Washington), ha pubblicato su Twitter. I sensori Tropomi hanno appunto rilevato il calo della nube rossa di Biossido di Azoto, provocato soprattutto dai veicoli stradali e dalle strutture industriali.
Questo fa capire che ci vuole un’epidemia che coinvolga tutto il mondo per impedire che anche l’inquinamento prenda il sopravvento!
Prima di questa pandemia, non ci si accorgeva di quanto materiale perfettamente riutilizzabile andasse sprecato.
Adesso anche la situazione dei paesaggi inquinati sta migliorando. Perché? Semplicemente perché nessuno esce più di casa. O meglio, molte persone non escono di casa, ma ce ne sono alcune che vanno a fare una passeggiata senza andare a fare la spesa o andare a lavoro, quindi senza motivo. Allora perché se il Ministero della salute raccomanda ad ogni cittadino italiano di stare a casa ci sono persone che comunque continuano ad uscire?
Non credo di essere la prima persona che si pone questa domanda a cui sto cercando in tutti modi di trovare una risposta. In questo brutto periodo è necessario aiutarci gli uni con gli altri ( sempre mantenendo almeno un metro di distanza) e preoccuparsi di come poter contribuire per aiutare i medici italiani che lavorano dodici o più ore al giorno, per molti giorni della settimana. In questo periodo, nel quartiere in cui vivo, ci siamo organizzati per aiutare le persone sole e anziane portandogli a casa la spesa.
[Articolo scritto durante il lockdown]
Camilla / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze