Azari, una ragazza mora, con un vestito color rosso scuro, si stava preparando per la cerimonia del fuoco, che consisteva nel bere un succo magico al gusto di miele e aspettare l’arrivo del proprio animale guida.
Quel giorno Azari non si sentiva bene; per questo aveva chiamato la sua amica Nari, una ragazza alta e magra, con i capelli corvini.
Nari stava coccolando il suo gatto Romolo (il suo animale guida) quando si sentì suonare una tromba che annunciò l’inizio della cerimonia. Azari si alzò, fece una smorfia e disse: «Nari, come faccio adesso?! E se andasse male la cerimonia proprio perché sto male?»
Nari rispose: «Azari, non può andare male… guarda Romolo. Se lui è tranquillo, tutto andrà bene»
Azari uscì dalla casa comunque scoraggiata e andò tristemente sul palco della cerimonia.
Bevve il miele, chiuse gli occhi e subito sentì un brivido. Quando li riaprì, trovò una pietra blu e verde.
Di notte dalla pietra uscì un draghetto blu e verde e Azari, nonostante lo stupore, gli diede il nome di Black. Dopo quasi due mesi Black era già gigantesco.
Azari andò da Nari e Romolo e disse: «Venite!»
Nari capì che Azari voleva partire e preparò degli zaini per sé e per il suo gatto. Poi prese Romolo e raggiunse Azari.
Azari salì su Black, aiutò Nari a salire e mise Romolo nel cestino apposta per lui.
Partirono anche se faceva molto freddo e dopo un po’ Nari iniziò a non sentire più le gambe.
Azari parlò con Black e gli disse: «Siamo arrivati al bosco?»
«Sì» rispose il Drago.
Scesero da Black e si sedettero per terra ma da dietro spuntarono… due Pirazzi, i più grandi Giganti del mondo e presero Black, Nari e Romolo. Azari toccò la terra con le mani (perché le dava forza), poi con un balzo colpì il primo gigante liberando Nari; ritoccò terra e… gli occhi le diventarono celesti. Con un balzo distrusse il secondo gigante. Romolo e Black erano liberi!
Azari venne ricordata come una normale ragazza ma dentro di sé Nari ricordò che la sua amica non era per niente normale.
Scuola Primaria Villani di Firenze
31 Luglio 2020