Maturità 2021, L’Europa indecisa sul da farsi

Il 5 novembre il Ministro dell’educazione francese, Jean Michel-Blanquer, ha preso la decisione di annullare l’esame di stato previsto per la fine dell’anno scolastico 2020-2021. Gli altri paesi europei ancora non si sono espressi a riguardo ma non è da escludere che agiscano come per lo scorso anno scolastico. L’Olanda, la Svezia e la Danimarca avevano seguito la Francia nella cancellazione dell’esame, mentre Italia, Austria e Spagna avevano preferito semplificare la prova. Tuttavia in questo momento la situazione è più complicata in quanto non è da escludere un peggioramento delle circostanze. Per quanto riguarda la Francia, non si ha un vero e proprio annullamento dell’esame di stato, il cosiddetto ‘Bac’, ma più precisamente una sostituzione. Il ministro dell’Istruzione ha infatti proposto una convalida delle valutazioni mese per mese, così come avvenuto nell’anno scolastico 2019-2020. Totalmente contrastante è invece l’idea portata avanti dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, la quale non sembra prendere in considerazione un possibile annullamento della prova di maturità, pietra fondante del sistema educativo italiano. Alle numerose domande a lei poste dagli studenti italiani in merito alla modalità di svolgimento dell’esame, la ministra ha risposto: “È un po’ prematuro, capisco le ansie dei maturandi. Affronteremo il problema”. Per ora non sono state avanzate proposte per quanto riguarda lo svolgimento della prova, ma è molto improbabile che si arrivi al suo totale annullamento. Ciò che per il momento è sicuro sono le date: gli esami partiranno dal 16 giugno con la certezza della prima prova scritta. Lo stesso vale per i più piccoli che devono affrontare l’esame di terza media. Tuttavia è ancora presto per poter dare maggiori delucidazioni, si attende un’evoluzione della situazione.

Giada Baldazzi, Valentina Guccini