Salviamo il pianeta finchè siamo in tempo

Ambra Licini, 3G

La crisi ambientale ha molte cause e molte conseguenze tra cui il riscaldamento globale e l’esagerato consumo delle risorse non rinnovabili.

Quanto tempo rimane a noi esseri umani per salvare la Terra dal cambiamento climatico?

Questa è la domanda che ci affligge da molto tempo, purtroppo non abbiamo ancora messo in atto le possibili soluzioni che già conosciamo.

La globalizzazione, la creazione di nuove tecnologie, l’aumento della presenza di auto molto inquinanti: questi sono tutti fattori che hanno favorito la comparsa del nemico della Terra: l’inquinamento.

“Il problema oggi non è l’energia nucleare, ma il cuore dell’uomo.”

Albert Einstein disse questa frase che fa riflettere; il significato è quello di non pensare a migliori tecnologie che inquinano l’ambiente e di conseguenza rovinano noi, ma di pensare prima di tutto alla nostra vita.

Inquinamento che è stato causato dall’uomo, o per meglio dire, dall’intervento dell’uomo su questa terra.

Al pianeta rimangono 7  interi anni per poter agire in modo efficiente ma per ottenere ottimi risultati bisogna ricevere l’aiuto da parte di tutta l’umanità.

In questo 2020 appena trascorso abbiamo assistito a molte tragedie e proprio all’inizio dell’anno scorso ci fu un disastro ambientale in Australia dove morirono molti animali e bruciarono molti di quegli alberi che costituiscono l’aria per i nostri polmoni.

Ma la pandemia non può mettere ‘all’angolo’ la crisi ambientale che continua ad aumentare e mangiare sempre di più la terra.

Infatti, a New York, hanno installato su un grattacielo il climate clock, un timer che fa il contro alla rovescia degli anni, mesi, giorni, ore, minuti e secondi che ci restano per poter salvare il pianeta.

L’orologio è stato montato proprio in occasione dell’avvio della settimana del clima e ci ricorda che è tempo di agire sul riscaldamento globale e sulla quantità di energia rinnovabile da produrre.