Vaccini, Conte: “Faremo causa anche ad Astrazeneca”

In Italia 3,5 milioni di dosi anziché 8, prima consegna il 15 febbraio

Con l’annuncio del ritardo nella consegna dei vaccini anti-Covid di Sanofi, all’Italia mancheranno per il 2020 decine di milioni di dosi. Il che fa slittare il completamento del piano vaccinale contro il Coronavirus. Vediamo quante sono le dosi previste per l’Italia e quali sono quelle mancanti sulla base delle ultime notizie dei ritardi di alcune aziende, tra cui Astrazeneca.
La prima consegna di questo vaccino infatti, se otterrà il via libera dall’Ema il 29 gennaio, dovrebbe essere fatta il 15 febbraio.  Le altre due consegne sarebbero invece previste per il 28 febbraio e il 15 marzo. Entro fine marzo l’azienda annuncia di essere in grado di consegnare solo 3,4 milioni di dosi, Ed entro fine marzo saranno complessivamente 15 milioni, se tutto va bene, le dosi che saranno in possesso dell’Italia, una enorme riduzione sul programma che obbliga il governo a rivedere l’intero piano di vaccinazione.

In caso di conferma della riduzione, “ricorreremo a tutti gli strumenti e a tutte le iniziative legali, come già stiamo facendo con Pfizer-Biontech, per rivendicare il rispetto degli impegni contrattuali e per proteggere in ogni forma la nostra comunità nazionale”, ha avvertito Conte, definendo “preoccupanti” le ultime notizie che arrivano dalle aziende produttrici dei vaccini anti-Covid. Come ha ricordato il premier, “dapprima Pfizer-BioNTech ha comunicato un rallentamento della distribuzione ai Paesi europei delle dosi di vaccino già programmate e questo sta penalizzando proprio i Paesi che, come l’Italia, stanno correndo più velocemente”. “Ma ancora più preoccupanti – ha sottolineato Conte – sono le notizie di ieri diffuse da AstraZeneca, il cui vaccino è in attesa di essere presto distribuito anche nell’Unione Europea: se fosse confermata la riduzione del 60% delle dosi che verranno distribuite nel primo trimestre significherebbe che in Italia verrebbero consegnate 4,6 milioni di dosi anziché 8 milioni”.

Nicole Del Bello 3E