“Blackout Challenge”, una sfida fatale

 

Giorgia Barcelli, 3B

 

Palermo: Antonella Sicomero, una bambina di soli 10 anni, viene portata in ospedale in condizioni gravissime e muore di morte cerebrale in seguito ad una challenge partita da TikTok nota come “Blackout Challenge”, una prova di soffocamento estremo che consiste nello strozzarsi per più tempo possibile e nel frattempo registrare un video.

La bambina sembra aver preso la cintura di un accappatoio, averla attaccata a un termosifone e averla, poi, stretta molto forte intorno al collo per poter partecipare alla “sfida”, ignara degli altissimi rischi che poteva correre.

A trovarla priva di sensi in bagno è stata la sorellina che ha avvertito immediatamente i genitori. La bambina è stata, così, portata d’urgenza all’ospedale pediatrico “Di Cristina”, dal momento che il 118 suonava a vuoto e nessuno rispondeva. 

Il cuore della bambina si era fermato a causa dell’asfissia prolungata per poi ripartire grazie alle manovre rianimatorie eseguite dal personale sanitario ma, dall’esito degli esami, le sue condizioni apparvero molto critiche: la Tac all’encefalo aveva, infatti, evidenziato una situazione di coma profondo causato dalla prolungata mancanza di ossigeno.

Sulla vicenda sono in corso le indagini della polizia: il cellulare della bambina è stato sequestrato per capire e accertare se tutto questo sia davvero stato ispirato da un video che circolava sul web.

Che cosa sia successo realmente in quel bagno va accertato e per questo sono state aperte due inchieste: la procura dei minori ha aperto, quindi, un fascicolo a riguardo per “istigazione al suicidio” per procedere con le indagini, e un altro fascicolo, con la stessa ipotesi di reato, è stato aperto anche dalla procura ordinaria.

Le procure vogliono, infatti, verificare se e come la bambina possa aver avuto la possibilità di partecipare alla challenge sul social e se abbia realmente visto qualcun altro fare questo video e abbia tentato di copiarlo.

TikTok, dopo la tragedia, rivolge le sue più sincere condoglianze alla famiglia della piccola affermando, però, di non aver riscontrato alcun contenuto che potesse incoraggiare alla challenge, ma che continuerà a monitorare attentamente la piattaforma per mantenere la community al sicuro.