Il bullismo è un comportamento violento (sia fisico che psicologico) commesso da un ragazzo forte, “il bullo” nei confronti di uno debole, “la vittima”; mentre il cyberbullismo è una forma di bullismo effettuato attraverso chat e social network. A parte i casi di violenza fisica, anche le conseguenze di quella verbale sono gravi: le parole possono fare male, soprattutto quando non si è in grado di reagire.
Ciò che fa soffrire di più una vittima di bullismo è la sensazione di essere lasciata sola: per questo la prima cosa da fare, quando si subiscono queste prepotenze, è parlarne con un adulto, prima che sia troppo tardi.
Gli psicologi si sono chiesti da cosa nasca l’atteggiamento dei bulli, arrivando alla conclusione che spesso, dietro un prepotente, può nascondersi un ragazzino insicuro che attacca perché vuole farsi rispettare, o perché lui stesso è stato vittima di qualche ingiustizia. A volte, inoltre, tende a compiere atti di bullismo anche chi non si sente ascoltato.
Io penso che il bullismo sia solo un modo per pensarsi grandi e forti, senza tuttavia esserlo.
Angela Lupoli 2^D
