• Home
  • Blog
  • Articoli
  • La donna ieri e oggi: com’è cambiata la sua figura negli anni

La donna ieri e oggi: com’è cambiata la sua figura negli anni

Sin dai tempi più antichi le donne affiancavano gli uomini e si dedicavano esclusivamente alla famiglia, accudivano i figli e badavano alla casa. Nell’Antica Grecia, alle donne era proibito partecipare a eventi sportivi e candidarsi alle cariche pubbliche. Non avevano diritto di voto e non potevano esercitare la loro volontà.
Col tempo la condizione della donna è migliorata. Dopo la Rivoluzione Francese, Napoleone ampliò la sfera dei diritti delle donne e venne abolita la disparità di trattamento nella divisione dell’eredità del patrimonio familiare, fu loro, inoltre, concesso di mantenere il proprio cognome. Tuttavia, Napoleone non eliminò la situazione di inferiorità dell’universo femminile. La donna, anche se sposata, continuò a restare per molti aspetti sotto la tutela maschile, perché non poteva intraprendere azioni giudiziarie senza l’autorizzazione del marito e non poteva donare, vendere, acquistare beni senza l’assenso del coniuge.

Uno dei primi movimenti che mirò alla libertà e al raggiungimento della parità dei diritti delle donne con quelli degli uomini, fu quello delle Suffragette nell’Ottocento. Le suffraggette
miravano a raggiungere il suffragio universale anche per le donne.
Oggi le donne sono parte fondamentale della nostra società, svolgono lavori pari a quelli degli uomini, sono istruite, concorrono alle elezioni come presidente degli Stati Uniti (come Hilary Clinton), e sono rispettate.
Tuttavia, nei paesi in via di sviluppo,  la donna occupa un ruolo marginale all’interno della società e all’interno della famiglia. In Africa, la donna viene sfruttata al massimo, è lei a svolgere i ruoli più impegnativi: lavorare nei campi, portare sacchi di merce sulla testa per ore e ore di cammino o andare a riempire secchi d’acqua per tutta la famiglia.
Ogni donna dovrebbe ritenersi fortunata nel vivere in un’epoca e in un paese, dove questo problema è in parte superato. Non dobbiamo dimenticare, però, le donne meno fortunate, è necessario, invece, fare di tutto per aiutarle a migliorare la loro condizione affinché possano, un giorno, vivere in una condizione migliore. Ai giorni nostri, molte associazioni organizzano manifestazioni sull’argomento, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica che pesa sulle condizioni di vita della donna.
Roberta Reale IV F Liceo Galileo Galilei Catania.