Un super elemento: il Kripton

Quando si parla di Kripton il primo pensiero è rivolto a quel supereroe per antonomasia, dalle imprese leggendarie, ovvero Superman. In realtà, il Kripton è un elemento della tavola periodica (forse, un po’ meno interessante di quello che caratterizza le imprese di Superman).
Krypton (dal greco antico: κρυπτός, romanizzato: “Kryptos” che significa, “nascosto”) è un elemento chimico con il simbolo Kr, numero atomico 36 e appartiene al gruppo dei gas nobili). Fu scoperto nel 1898 dal chimico scozzese William Ramsay e dal chimico inglese Morris Travers,
In condizioni normali, il cripto è un gas incolore, inodore, abbastanza costoso. Il cripto solido è una sostanza cristallina bianca con una struttura cubica a facce centrate. Il cripto gassoso è inerte ed è classificato come sostanza asfissiante semplice.
Nel celeberrimo fumetto la kryptonite è un minerale proveniente dalla deflagrazione di Krypton, pianeta di origine di Superman, per il quale può essere fatale o nociva.
La kryptonite si trova di solito in forma di roccia o metallo scintillante di colore verde, ma vi sono anche altre varianti di colori diversi:
• kryptonite verde: il tipo più famoso e pernicioso; mortale per Superman, è invece innocuo per i terrestri;
• kryptonite rossa: produce strane reazioni in Superman (sbalzi d’umore, repentine crescite
di capelli e unghie, perdita del controllo dei superpoteri);
• kryptonite dorata: causa la perdita completa delle capacità superumane del supereroe; • kryptonite nera: causa uno sdoppiamento sia fisico che psichico di Superman, in una parte positiva e parte negativa.
Nella noiosa realtà, l’inalazione del Kripton in concentrazioni eccessive può provocare stordimento, nausea, vomito, perdita della coscienza e addirittura morte.
Chissà se siamo tutti un po’ Superman?

Antonio Vecchio III DSA Boggio Lera