Intervista a una mia amica musicista

Aurora è la mia migliore amica, una ragazza di 16 anni che da sempre ha una passione per la musica. Abbiamo condiviso i mesi di pandemia, ma sicuramente sotto due prospettive diverse. Oggi ci racconta quanto la musica è stata importante per lei e di come “l’ha salvata”.

Quando e come hai iniziato a suonare?

“Ho iniziato quando avevo cinque anni. Con i miei genitori sono andata a vedere un concerto per pianoforte e orchestra e i miei genitori mi raccontano sempre che sono rimasta talmente colpita, da avergli detto per giorni interi di voler imparare a suonare. Adesso suono il pianoforte da otto anni.”

Quali difficoltà hai trovato da musicista, nel corso della pandemia?

“Come per tutti, anche per me inizialmente sono stati dei momenti molto difficili. Non posso nemmeno negare di aver vissuto momenti molto belli, la musica mi ha salvata. Capitava spesso che durante la settimana mi mettessi a suonare con la mia famiglia. Prima con la scuola, le lezioni di piano, lo sport non avevo mai tempo di condividere la mia passione con la famiglia, ma nei mesi di pandemia ne avevo fin troppi ed ecco che ho sfruttato la situazione.”

Immagino tu abbia proseguito le tue lezioni di pianoforte durante la pandemia, giusto?

“Sì sì. Come svolgevo online le lezioni di scuola, così alcuni pomeriggi durante la settimana mi collegavo con la mia insegnante di pianoforte. Non nego che sia stato difficile, ma c’è stato un grande impegno sia da parte mia che della mia insegnante.”

Ci sono stati momento in cui la musica è stata condivisa tra i balconi delle case, cosa ne pensi?

“Oh anche io l’ho fatto. Sicuramente non ho delle doti canore meravigliose, ma è stato molto bello. Bello perché riesci a renderti di conto di quanto le persone fossero unite anche quando “distanziamento” era diventata la parola preferita di tutti.”

Grazie Aurora. Hai detto delle cose molto profonde, vuoi aggiungere un’ultima cosa?

“Vorrei soffermarmi un ultimo momento sull’importanza della musica nelle nostre vite. Una melodia, una canzone o un concerto (come per me) posso aprire un nuovo mondo da poter condividere. Ti lascio con una frase di un direttore d’orchestra, che la mia prima insegnante di pianoforte mi ripeteva ad ogni lezione: “La musica è una vera magia, non a caso i direttori hanno la bacchetta come i maghi”. E grazie a te, per aver dato voce alla mia amata musica.

Denise Recchia