Fiori per tutti: rivoluzione a Sanremo

Nella 71esima edizione del Festival di Sanremo, finalmente, arriva il cambiamento: da Fedez al frontman dei Maneskin, anche gli uomini reclamano il mazzo di fiori.
Tutto è cominciato del corso della terza serata del festival, in cui al termine della propria esibizione con il medley ‘E allora felicità’, la cantante Francesca Michielin, in gara con Fedez con la canzone ‘Chiamami per nome’, ha deciso di compiere un gesto di uguaglianza, regalando il proprio bouquet, donato di norma soltanto alle donne del festival, al compagno di squadra. I cantanti hanno dichiarato di voler dividere i fiori, una serata a testa; nella giornata successiva i due hanno infatti accettato i fiori in coppia.
L’iniziativa è stata apprezzata dagli altri concorrenti che hanno riproposto il gesto della Michielin, sostenendone quindi l’importanza del messaggio. É questo il caso di Arisa, la cantante in gara che, sempre durante la terza puntata, dedicata alle cover e ai duetti, ha deciso di offrire i fiori a lei offerti a Michele Bravi, che la aveva accompagnata nella canzone ‘Quando’ di Pino Daniele.
Anche i Maneskin, in gara con il brano “Zitti e buoni”, nella medesima serata, hanno deciso di rinunciare al mazzo di fiori, consegnati alla bassista Victoria De Angelis, unica donna della band, in favore dell’ospite Manuel Agnelli che aveva duettato con loro sulle note della canzone ‘Amandoti’ dei CCCP.
Dopotutto i Maneskin, vincitori di questa iconica edizione, nei loro brani e video musicali hanno da sempre cercato di abbattere stereotipi di genere, esponendo ideali di uguaglianza e libertà. Infatti i 4 ragazzi di appena vent’anni hanno riproposto l’azione nella quarta serata del festival in cui il frontman, Damiano David, con la sfrontatezza che lo contraddistingue ha afferrato i fiori, ancor prima che fossero consegnati alla compagna, pronunciando la frase: “Oggi li prendo io”.
Nell’ultima serata, invece, i fiori della band sono stati donati al direttore d’orchestra Enrico Melozzi, anche se, recependo il messaggio delle scorse puntate, ai Maneskin erano stati portati per la prima volta 4 bouquet, segnando la vittoria di questa iniziativa. Cosa succederà nelle prossime edizioni del festival? Cambieranno definitivamente queste antiche e obsolete tradizioni o sarà necessario un nuovo intervento?

Testo e immagini di

Vittoria Padovani e Roberta Vinciguerra, III I