IL GAMING: RISCHI E BENEFICI

 

In questo articolo affronteremo il tema del gaming, non parlando di qualche videogioco in particolare ma affrontando difetti e pregi di questi strumenti in generale. Dall’articolo emerge che, con un po’ di attenzione, si possono evitare tutti i rischi che portano al furto d’identità o a danni morali della persona e che giocare a un videogioco, per stare con i vostri amici, o semplicemente per divertirsi, è una buona pratica anche per sviluppare delle nuove abilità.

Che Cosa è il Vamping?

Il vamping è un fenomeno che riguarda soprattutto i giovani e si verifica durante la notte. Non si è più sotto il controllo dei genitori e si creano dei gruppi di socializzazione per rimanere svegli fino alle prime ore del mattino giocando ai videogiochi, chattando, guardando video su youtube, facendo qualunque cosa tranne che dormire. Come si può dedurre questo porta a effetti collaterali:

 

  • Irritabilità e nervosismo

  • Scarsa energia

  • Scarso rendimento a scuola dovuto alla scarsa attenzione

Da cosa deriva il nome vamping? iniziamo con il dire che il termine, tradotto in italiano, sarebbe “vampeggiere”, come i vampiri che rimangono svegli tutta la notte perché sensibili alla luce del sole, i giovani rimangono svegli stando davanti ai dispositivi elettronici. Può portare, non solo problemi alla salute, ma anche, come vedremo, a problemi quali: il phishing, cyberbullismo, malware e spyware e i giochi d’azzardo

Che cosa porta i ragazzi ad entrare nel vamping…

Un’analisi superficiale del fenomeno farebbe dire a chiunque che i giovani entrano all’interno di questi gruppi notturni per noia. Ovviamente questa potrebbe essere una valida motivazione, ma in realtà, una ricerca della Microsoft, ci mostra che, la diffusione del vamping, riguarda due cause soprattutto: da un lato la volontà di rimanere sempre connessi con i propri coetanei e la notte risulterebbe essere il momento più opportuna vista la maggiore possibilità di privacy e di assenza di interruzioni, ma anche la possibilità di avere maggiore autocontrollo, potendo stare lontani dagli occhi dei genitori, mentre dall’altro lato ci sono tutti gli impegni quotidiani degli adolescenti, la scuola prima su tutti, ma anche gli sport, oppure la musica e, anche in questo caso, la notte risulta essere l’unico momento della giornata dove poter fare quello che si vuole. Infine c’è il desiderio di approvazione sociale e di sentirsi parte di una comunità, condividendo post scrivendo, come commento, #vamping per interagire con chi decide di rimanere sveglio tutta

Abbiamo provato a cercare su instagram “#vamping” e il risultato ha dell’incredibile: una percentuale altissima, forse troppo alta, di persone che rimangono sveglie tutta la notte giocando o chattando

… e come risolvere il problema?

I genitori, così come la scuola, giocano un ruolo importante nell’educazione dei figli all’uso della tecnologia; occorre dunque:

  • educare i figli alla tecnologia fin da piccoli, attraverso delle regole ben precise che scandiscano tempi e modalità per il consumo di TV, smartphone, videogames, computer e Internet

  • concedere ai ragazzi lo spazio necessario a un’adeguata socializzazione, cioè dei momenti in cui possano essere liberi di stare con gli amici senza nessuna ulteriore “distrazione”

  • essere qualitativamente presenti nell’adolescenza dei figli con discrezione, in modo da configurarsi come dei punti di riferimento su cui                poter fare affidamento in caso di dubbi, bisogni e necessità.

 

Il Phishing

Il Phishing è un tipo di truffa effettuata online, attraverso la quale il malintenzionato riesce a convincere la vittima a fornire informazioni personali come dati finanziari o codici di accesso, password, fingendosi un ente affidabile. Questa attività illegale sfrutta un campo dell’informatica che studia il comportamento delle persone in rete, l’ingegneria sociale, il truffatore invia messaggi che imitano qualcuno di autorevole, ad esempio un membro dell’assistenza tecnica di un’azienda, per compiere delle frodi digitali.

 

Questa minaccia è ancora attuale, a rischio sono i maggiori social media, come instagram e facebook, ma anche il mondo dei videogiochi, dove è facile venire in contatto con minorenni che sono ancora incuranti del pericolo e facilmente ingannabili.

 

Malware e Spyware

Malware

“Malware”  è l’abbreviazione di “malicious software” (software nocivo) e viene utilizzato per fare riferimento a virus, spyware, worm, ecc. Il malware, in tutti i casi in cui viene utilizzato, ha come fine il danneggiare un computer personale o un computer collegato ad una rete.I videogame piratati sono stati responsabili di svariati milioni di attacchi, finendo con l’infettare 900 mila utenti nel solo 2018. Scaricare giochi pirata gratis può far molto male, non solo alle software house che investono milioni e milioni di dollari per svilupparli, ma anche ai videogiocatori. Questa pratica può veicolare all’interno del computer malware, virus e tentativi di phishing.

Spyware

Lo spyware è un tipo di programma che viene installato, con o senza il tuo permesso, per raccogliere informazioni sugli utenti, sui loro computer o sulle loro abitudini di navigazione. Registra tutte le attività che svolgi, senza che tu te ne accorga, e invia tutte queste informazioni a un utente remoto; è anche in grado di scaricare altri programmi nocivi da Internet e installarli nel computer. Lo spyware è generalmente un programma separato che viene installato senza che tu te ne accorga nel momento in cui installi un altro tipo di programma o applicazione freeware.

 

Il Gioco d’Azzardo Online: una nuova trappola

 

Nell’era multimediale il giocatore d’azzardo cambia faccia: mentre prima si era costretti ad andare in un casinò o un luogo per scommettere, oggi è sufficiente una connessione ad internet e una carta di credito.

La semplicità con cui si può accedere a piattaforme di gioco d’azzardo rappresenta il problema primario.

Viene in questo modo a mancare anche la funzione socializzante del gioco, che diviene un rituale solitario, e, facilmente, una compulsione, si crea un circolo vizioso in cui il soggetto rimane incastrato, trascurando quelli che sono i rapporti sociali e familiari.

Come riportato dal CND, consiglio nazionale delle ricerche, durante il lockdown il gioco d’azzardo fisico è diminuito notevolmente, circa il 35%, favorendo le puntate online, emerge infatti che il traffico di scommesse online è aumentato del 10%.

Questo fenomeno non deve essere associato semplicemente ai grandi classici come la roulette o il blackjack, ma anche all’abuso di videogiochi di carattere ludopatico e agli acquisti in-app che possono rappresentare talvolta una forma di scommessa, un caso che ha fatto scalpore è stato,infatti, il sanzionamento di una nota casa produttrice.

Il 15 Ottobre scorso la Corte dell’Aia ha autorizzato la KSA, ossia l’autorità olandese per il gioco d’azzardo, ad emettere una sentenza ai danni di EA Sports. La KSA ha infatti ritenuto  che le loot boxes (i pacchetti del FUT del gioco FIFA) siano considerate gioco d’azzardo, violando la legge del paese. Fino alla modifica del funzionamento dei pacchetti, la KSA era stata autorizzata a multare  la casa di sviluppo di FIFA 21 di 500.000€ ogni settimana, fino a una penale massima di 10 milioni di €.

 

Il Cyberbullismo è una triste realtà

Nonostante il gaming rappresenta un’opportunità di socializzazione, come

affronteremo in seguito, il cyberbullismo è un fenomeno che colpisce anche il mondo dei videogiochi.L’anonimato dei giocatori rappresenta il problema principale, in qualsiasi gioco si la possibilità di avere  nome fittizio, dietro al quale un utente si può nascondere per compiere atti di molestie, anche nei confronti di bambini.Queste persone dietro l’anonimato si sentono al sicuro, incuranti che in caso di denuncia si può risalire alla reale identità, queste molestie riguardano soprattutto insulti, minacce o il rovinare l’esperienza di gioco altrui.Sebbene gli atti di cyberbullismo on line siano presenti per entrambi i sessi, generalmente si differenziano per tipologia: i ragazzi vengono colpiti sulle capacità e quindi sulle competenze mentre le ragazze rispetto alla dignità sessuale e all’aspetto fisico.

 

La Socializzazione

Uno stereotipo che accompagna i videogiochi dalla loro invenzione riguarda la solitudine.

Da quando è nato il multiplayer online i videogame forniscono una valida opportunità per gli adolescenti di socializzare e fare nuove amicizie.

Da studi della Pew research Center emerge che circa il 34% dei teenagers americani gioca con utenti online quotidianamente, e il 33% settimanalmente, ma indipendentemente dalla frequenza il 91% dei ragazzi americani dichiara di giocare online con altre persone.

Spesso gli adolescenti trovano compagnia in amici che già conoscono nella vita, ma è sempre più frequente assistere a ragazzi e ragazze che giocano con utenti conosciuti online e che non hanno mai visto, ormai circa il 50% di loro lo fa.

È dunque da superare il pensiero che i videogiochi siano solo un modo per stare in casa e isolarsi.

I giochi possono rafforzare il senso di amicizia e connessione per gli adolescenti,quasi otto adolescenti su dieci che giocano online (78%) affermano di sentirsi più legati agli amici esistenti con cui giocano.

 

Abilità sviluppate con i videogiochi 

Abbiamo individuato 5 abilità che chiunque, giocando ai videogiochi, può sviluppare

  • assunzione dei rischi: anche se potrebbero non esserci pericoli nella vita reale, è sempre meglio stare attenti a tutto ciò che ci circonda. I videogiochi insegnano orientarsi e capire, tutti i punti della mappa, dove potrebbero esserci dei pericoli, sviluppando così un acuto senso di osservazione e il riconoscimento dei luoghi pericolosi

  • pazienza e perseveranza: i livelli più difficili o le missioni più complicate mettono a dura prova i videogiocatori. Vediamo che alcuni rinunciano non andando più avanti, ma chi riesce a riprovare e riprovare, finchè non arriva al successo, impara a non arrendersi davanti a nulla, anche davanti a ciò che sembra più infattibile

  • risoluzione dei problemi: pensiamo alle puzzle map o ai videogiochi openworld, ad esempio zelda, dove bisogna usare la logica per risolvere l’enigma per andare avanti nel gioco. Capiamo che non esiste solo una strada possibile in questi giochi, ma molte di più e sta al videogiocatore, utilizzando l’ingegno, trovare la soluzione più veloce e facile

  • strategia: trovare la strategia che più si addice al videogiocatore non è sempre facile, specialmente all’inizio. Ma andando avanti, capendo le meccaniche del gioco, si utilizzeranno sempre di più delle tecniche personali, sviluppate dal singolo individuo; proprio come a scuola, dove ogni persona ha il proprio metodo di studio

  • lavoro di squadra: giocando online con persone casuali o con un gruppo di amici, si sviluppa quell’abilità che, al giorno d’oggi, è sempre più richiesta, ovvero il lavoro di gruppo. Quando si è all’interno di un team, bisogna pensare a tutti gli individui, aiutandosi a vicenda, non pensare solo a se stessi perché potrebbe portare più danni che benefici

 

Di Alessandro Bolley e Fabrizio Siciliano