TOKYO 2020+1? OLIMPIADI DI NUOVO A RISCHIO

di Simone Spiller, 3ACL

Ci stiamo preparando a vivere il momento più atteso e più emozionante per tutto il mondo dello sport e non solo. Parliamo, infatti, di un evento che, solitamente, si svolge ogni quattro anni ma che, purtroppo, a causa della pandemia, è stato cancellato nel 2020. 

Le Olimpiadi di Tokyo, che avrebbero dovuto svolgersi nel 2020, rischiano di subire un ulteriore slittamento dovuto alla scoperta di una nuova variante del COVID-19; questa variante crea molte perplessità tra le squadre tanto che, agli inizi di aprile, la Corea del Nord ha annunciato che non parteciperà all’edizione 2021.

Una cosa simile avvenne alle Olimpiadi di Tokyo del 1964. La torcia olimpica, infatti, ha dovuto saltare qualche tappa del suo percorso per scongiurare il rischio di contagio, come per esempio Osaka. Il governo giapponese, pur avendo vaccinato soltanto l’1% della popolazione, ha confermato che le Olimpiadi si svolgeranno in completa sicurezza. Tutti gli atleti saranno sottoposti a periodici tamponi e saranno messi “nella bolla”.

A meno di 100 giorni dall’inizio, sono arrivate molte comunicazioni secondo cui le Olimpiadi non cambieranno il nome e saranno le Olimpiadi “della rinascita” o “della ripartenza”. Saranno le Olimpiadi “delle prime volte”: infatti, saranno le prime in tempo di pandemia, le prime in anno dispari e le prime senza pubblico. Auspicando che tutto vada nel migliore dei modi e possa essere l’evento “della rinascita”.

Gli obiettivi cardine di questo evento sono invogliare i giovani a non avere paura di buttarsi in questo mondo fantastico e quello di riappacificare, anche grazie allo sport, paesi in conflitto o divisi tra di loro (come la Corea).

Tra i nomi di spicco della Nazionale Italiana troviamo la regina del nuoto stile libero Federica Pellegrini alla quinta Olimpiade della sua vita.