Sneakers in edizione limitata. Intervista ad un reseller

Intervista a un reseller, rivenditore di scarpe limitate
Il fenomeno del reselling è in forte crescita in Italia e nel mondo: nel 2020 su Stockx, principale piattaforma per la rivendita di capi di abbigliamento, sono state eseguite 7,5 milioni di transazioni commerciali e la merce venduta ha raggiunto 1,8 miliardi di euro di valore lordo. Il reselling consiste nel comprare capi di abbigliamento, scarpe e accessori dei brand più alla moda per rivenderli a prezzo maggiorato. Mi sono fatto raccontare meglio questo mondo da un giovane rivenditore di scarpe catanese, Alessandro Lombardo.
“Mi chiamo Alessandro, ho 16 anni e frequento il terzo anno al liceo scientifico ‘Galileo Galilei’ di Catania.
Spiegaci come funziona il mondo del reselling.
“Più che mondo lo definirei come un meccanismo, si attua quando la richiesta di un prodotto è più alta della quantità del prodotto stesso. Un paio di scarpe molto richiesto ma rilasciato in quantità ridotta dal brand, una volta andato sold out, sale di valore e si riesce a vendere a un prezzo maggiore. E’ un fenomeno che esiste in molti altri campi come, quello dei francobolli o degli orologi. Un esempio è quello che è successo nell’autunno 2020 con l’uscita della PS5”.
Quando è nata la tua passione per le scarpe?
“Sono sempre stato interessato alla moda e al vestiario in generale, ma al mondo delle sneakers mi sono appassionato veramente quando ho iniziato quest’attività. Nella maggior parte dei casi, però, è prima una passione e poi un metodo per guadagnare”.
Come e quando ti sei avvicinato al mondo del reselling? Il primo cop (acquisto)?
” Ho iniziato nell’aprile del 2019, leggendo articoli su questo nuovo orizzonte che si stava diffondendo sempre di più e di mia spontanea volontà, ho deciso di iniziare. Mio padre mi ha fatto un account Paypal collegato alla mia carta di credito del tempo, una ricaricabile, e mi ha prestato 160 euro. Da lì sono partito. Il mio primo cop è stata una Jordan 1 Gym Red che al tempo aveva un margine di guadagno di circa 100 euro, presa con un colpo di fortuna sull’app “SNKRS”.
Molti dicono che in questo campo conta solo la fortuna, vuoi confermare?
“Assolutamente no. La fortuna conta solo quando si parla di scarpe prese con le ruffle. Questi sono semplicemente dei sorteggi dove se hai molta fortuna riesci ad aggiudicarti quel paio di scarpe o quell’accesso limitato. Così funziona, ad esempio, l’app SNKRS. Però quando ti espandi e approfondisci questo mondo capisci che la fortuna è solo una piccola parte. Tramite le ruffle può capitare di portarsi a casa 5 scarpe in un mese, ma nella maggior parte dei casi si resta a secco. Molti siti funzionano con un altro sistema, quello del “first come, first
served”. In questo caso, compra il cliente più veloce. Io la maggior parte delle volte compro con questo sistema, grazie anche all’aiuto di software, i bot, che automatizzano il processo di aggiunta al carrello e di check out. La fortuna serve solo ai principianti, che entrano 5-6 volte nello stesso sorteggio con account diversi avendo così più provabilità di vincerlo”.
Hai mai coppato una scarpa che poi non è salita di prezzo?
“Si, mi è successo alcune volte, con le scarpe e con altri investimenti in questo settore. Ci ho perso pure un po’ di soldi, ma capita e mi è servito molto per capire le variabili che fanno aumentare il valore di una scarpa: la qualità della scarpa e della pelle, la vestibilità, se ci sono scarpe antecedenti a questa che sono salite di prezzo, se la sneakers è una collaborazione tra brand o una rivisitazione. E molti altri fattori”.
Invece, qual è stato il tuo miglior cop?
“Ne ho avuti 4 o 5 che mi hanno portato un buon profitto, ma i migliori sono, senza dubbio, per una scarpa singola, una ‘Nike Dunk Low Chunky Dunky’, comprata nel giugno 2020 a 100 euro e venduta a 1.350 euro”.
Che consigli dai a un ragazzo che vuole lanciarsi nel reselling?
“Per iniziare, basta scaricare l’app “SNKRS” e tentare la fortuna, ma in seguito è fondamentale entrare in un CookGroup. Questi sono dei gruppi che ti aiutano a prendere le scarpe, dando informazioni e suggerimenti sulle varie realese, dove escono le scarpe, come prenderle. Sono guide, insomma, che sono determinanti e fanno la metà del lavoro”.

Antonio Capizzi, III I