Specie animali a rischio di estinzione

Sono circa 5.400 le specie di animali a rischio di estinzione. Si tratta di specie elencate nella
Lista Rossa dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, un’organizzazione internazionale che raccoglie informazioni sulle piante e gli animali del mondo.
Solo per quello che riguarda i mammiferi, si ritiene che siano a rischio un migliaio delle circa 4.600 specie esistenti. Tigri, rinoceronti neri, foche monache, cammelli sono sulla lista delle specie in pericolo.
Ma che cosa determina l’estinzione delle specie? Animali e piante diventano sempre più rari e a rischio estinzione per cause di vario tipo. Tra queste ci sono la distruzione del loro habitat naturale, i cambiamenti climatici, la caccia e l’inquinamento. Le foreste vengono abbattute, le zone paludose vengono prosciugate, i campi aperti spariscono. Gli esseri viventi perdono il loro habitat  Alcuni riescono adattarsi, altri no.

L’ambiente naturale che subisce in modo particolare gli effetti negativi delle attività umane é la foresta pluviale tropicale poiché contiene più specie di piante e animali di qualsiasi altro luogo sulla terra, ma ogni anno da essa scompare un numero sempre maggiore di specie che sono incapaci di adattarsi al nuovo tipo di ambiente.
Molti animali vengono catturati e uccisi dagli uomini, a volte per ottenere alimenti, ma più spesso per ricavarne pellicce, corna e altre parti (che sono molto richieste per la realizzazione di medicinali). Fortunatamente, esistono delle associazioni che si occupano della salvaguardia dell’ambiente. Un esempio è il WWF (World Wildlife Fund) un’organizzazione
fondata in Svizzera nel 1961, Sono oltre 1330 i progetti attivi in tutto il mondo. Il minimo comune denominatore è sempre lo stesso: tutelare la biodiversità, contrastare il degrado ambientale e promuovere la cultura della sostenibilità.
Una menzione a parte meritano poi le Oasi Wwf, delle vere e proprie aree protette in cui si preserva la biodiversità naturale cercando di tenere lontane minacce come bracconaggio, incendi dolosi, edificazione selvaggia e quant’altro. In Italia se ne contano 106, per un totale di circa 31 mila ettari di territorio protetto. Di questi, 6500 ettari appartengono direttamente al Wwf.

L’ambiente è un bene prezioso e va costantemente tutelato, per tutti noi dobbiamo prendercene cura.

Roberta Reale, IV F