Durante il concerto del Primo Maggio, il cantante Fedez è salito sul palco e, a metà della sua esibizione, ha tenuto un discorso in cui ha richiamato il senso civico di tutti, denunciando con nomi e cognomi i politici italiani che nel corso degli anni hanno pronunciato pubblicamente parole e frasi omofobe e cariche di odio. In particolare ha criticato Ostellari, il presidente della commissione giustizia in Senato, che sta cercando di bloccare l’approvazione del ddl Zan, la proposta di legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo.
Sul palco Fedez riprende e dice di voler decantare un po’ dei loro aforismi: “Se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno; I gay che inizino a comportarsi un po’ come tutte le persone normali; I gay sono una sciagura per la riproduzione e la conservazione della specie; Gay vittime di aberazioni della natura; ecc…” link per il video completo: https://www.instagram.com/tv/COWDcGNIFlb/?utm_source=ig_web_copy_link
La sera precedente, Fedez era stato chiamato dalla vice direttrice di Rai 3 e una serie di suoi collaboratori che gli hanno detto: “Devi adeguarti ad un sistema” oppure “I nomi che fai non puoi dirli” facendo capire che un artista che dovrebbe avere libertà di espressione, come ogni altro essere umano d’altronde, non può ancora esprimere la propria opinione liberamente perché viene messo a tacere da figure che cercano di imporre il proprio potere. Ma Fedez attraverso il suo messaggio ha avuto l’appoggio di molte persone a casa. Ritengo che queste sue azioni ci aiutino ad avere in futuro un posto più sicuro in cui stare, da poter chiamare casa.
Quello che ha fatto Fedez è importante perché, sfruttando la sua esposizione mediatica e i suoi privilegi, ha combattuto per una causa in cui crede, che in apparenza sembra non riguardarlo, ma che in realtà riguarda tutti noi e la lotta per i diritti fondamentali di chiunque, oltre che il rispetto per ogni essere umano; ha dimostrato insomma di essere un vero alleato per la comunità LGBTQIA+.
Il gesto di Fedez ci ricorda che dobbiamo tutti continuare ad alzare la voce, lottare e metterci a combattere per le cause giuste e in cui crediamo.
Nagit Gabriela 3AL
